mercoledì 21 dicembre 2011

0-0 a Udine la prova provata: la Juve gioca, le altre segnano!

Caro Babbo Natale, grazie per avermi dato un bravo e cauto allenatore e un direttore generale capace di trovare buoni giocatori. Per il prossimo anno, vorrei avere un allenatore che pensa anche a vincere le partite, un direttore che prende finalmente un campione, qualche giocatore che la butta dentro, perché vedere una Juve così stitica e gli altri che segnano a go go, mi mette una certa tristezza!

domenica 18 dicembre 2011

Pepe "segna semper lu" e Quaglia ex pronti per Udine, ma quanto spreco contro il Novara (2

Solita Juve organizzata e (a tratti) spettacolare, segna subito con Pepe,poi monologo, ma troppi troppi gol sbagliati, da Giaccherini solo davanti al portiere, a Del Piero su punizione nel primo tempo e poi ancora nel secondo tempo nel contropiede Pepe-Capitano, Marchisio con due rimpalli, due volte Giaccherini finche ci pensa Quaglia con un gran colpo di testa in torsione su corner di Pepe e allora e festa grande al Juventus Stadium, la Juve...vola a Udine!

lunedì 12 dicembre 2011

Grande Roma, piccola Juve, Vidal affossa, Chiellini rimedia: 1-1, regalo di Santa Lucia e...di San Buffon!

Nella notte di Santa Lucia, brillano due stelle, Chiellini e Buffon che rimediano al disastro iniziale di Vidal e regalano un punto alla Juve che rimane in vetta alla classifica con l'Udinese, grazie anche al Bologna che ferma il Milan e mi smentisce alla grande.

Gara difficile da decifrare, Roma con tante assenze ma con altrettanti giocatori che si equivalgono, Juve con la sola defezione di Vucinic ma con una rosa ristretta.

Dopo l'inizio ad handicap con il gentile regalo di Vidal a De Rossi, la Juve non gioca bene, fa fatica a centrocampo (Pirlo risente dell'infortunio, Vidal dell'errore iniziale, Marchisio dei falli subiti), ha parecchie occasioni che sciupa, con il gran diagonale di Estigarribia, la voleè fuori di Vidal, il tiretto di Pepe, la punizione di Pirlo e il colpo di testa di Liechsteiner.

Nel secondo tempo, bianconeri in sofferenza ma trovano il pareggio di un grande Chiellini su cross svirgolato di Estigarribia, poi subito rigore contro e grandiosa parata di Buffon su Totti, Quagliarella ha due buone occasioni, l'anno scorso le avrebbe sfruttate, ma (per fortuna, nel complesso) quest'anno é diverso.

giovedì 8 dicembre 2011

In Coppa Italia la Juve soffre contro il Bologna che pensava di giocare in Champions, ma passa (2-1) con il solito Marchisio!

Ma questi signori (nessuno) del Bologna, che già avevano rubato un pareggio in campionato, cosa hanno contro la Juve? Hanno dato l'anima per una partita per loro insignificante, li voglio vedere contro il Milan, che gliene darà tre domenica, senza alcun problema.

La Juve li ha schiacciati, dominati, ma niente, già facciamo fatica di nostro a segnare, se poi schieriamo le seconde fila e gli avversari sembrano giocare la partita della vita, quasi fosse una gara decisiva di Champions, allora non bastano le occasioni di Quagliarella nel primo tempo (poi infortunato deve lasciare posto a Esticazzi, ottimo), di Krasic (discreto ma irriconoscibile rispetto all'anno scorso, sostituito dal profeta Elia, impalpabile ed inutile) di Del Piero (che la porta non la vede più, anche per sfortuna e bravura di Agliardi), di Giaccherini (per l'ennesimo miracolo del portiere felsineo) che però allo scadere dei novanta minuti s'invola, ne fa fuori due e segna con un gran diagonale.

Partita finita? Neanche per sogno, la Juve perde la testa...di Raggi che segna al minuto 94. E allora supplementari, Bologna in dieci (Pulzetti infortunato dopo le tre sostituzioni), stoico nel resistere, ma che non può nulla sull'ennesima, magnifica perla di super Claudio Marchisio (subentrato a quindici dalla fine al promettente Marrone) che su assist del profeta, con un gioco di prestigio di tacco da dietro se la porta avanti e poi scarica un missile di sinistro che fulmina Agliardi. Nel finale, dopo un rigore negato nonostante un braccio sospetto su tiro di Pazienza, gol regolare annullato ingiustamente ad uno splendido ed infaticabile Giaccherini, migliore in campo.

domenica 4 dicembre 2011

Godiamoci la Juve senza Pepe ma con Marchisio (2-0 al Cesena), in attesa che Monti ci tassi anche Claudio!

Prima delle lacrime del Ministro Fornero (Elsa e non Elena, Passera non sa manco i nomi dei colleghi) e del sangue che c'impongono i miliardari al governo, ci godiamo una Juve che fa fatica a segnare ma che vince meritatamente contro il Cesena.

Pepe questa volta non è decisivo, va vicino alla rete nel primo e soprattutto all'inizio del secondo tempo dopo una botta di Vucinic, il più pericoloso (si fa per dire) con due tiri da fuori, il primo allo scadere di metà gara.

Conte allora sostituisce Matri (che aveva sprecato all'inizio le altre due mezze palle gol) e il montenegrino con Quagliarella e Del Piero, ma il capitano viene subito messo ko da un'entrataccia del terzino Rossi (che meritava secondo giallo e espulsione).

Si capisce che il gol può arrivare solo da calcio d'angolo o su una prodezza, ma come Bonucci al 45' anche Chiellini non ce la fa e così entra in azione super Marchisio, che dopo un'azione meravigliosa trova un gran gol di sinistro da fuori. Poi rigore sacrosanto su Giaccherini, trasformazione di Vidal e dunque 2-0!

P.S. Propongo una colletta per Monti che rinuncia allo stipendio da Presidente del Consiglio. Come farà non dico a vivere ma a sopravvivere solo con i 28.000 mensili da senatore a vita?

martedì 29 novembre 2011

Pepe ancora Tu, ma non dovevi non segnare più? La Juve a Napoli non molla mai, 3-3 finale!

Che bella cosa na jurnata 'e sole, n'aria serena doppo na tempesta...Juve confusa nel primo tempo da uno schieramento folle di Conte, un 3-5-2 speculare al Napoli e mai provato, con Esticazzi terzino-mediano a sinistra e Pepe mezz'ala al posto di Marchisio. Come sovrapprezzo, Pirlo e Bonucci sono disastrosi, il direttore d'orchestra stende Hamsik in area, rigore, buona la prima (trasformazione) ma non la seconda, lo stopper regala il primo gol con un assist di testa allo slovacco, poi i due si mettono in società e regalano il raddoppio al secondo giocatore più indolente al mondo, Pandev, proprio lui!

Tutto ciò è oggettivamente troppo, la Juve rientra trasformata, incredibilmente si sveglia anche il primo giocatore più indolente al mondo, Vucinic, ma solo dopo che Vidal offre un cioccolatino per l'1-2 di Matri e Pandev sfrutta una corsa di 78 metri di Maggio e il solito regalo di Bonucci, che centra il record di tre gol tutti colpa sua (l'ultimo con la graziosa complicità di Chiellini).

Ma Vucinic, la tragedia montenegrina, ha voglia di commedia e allora eccolo, si libera magicamente sulla destra, centra al bacio, Matri devia, Esticazzi stoppa di sinistro e la mette di giustezza di destro. E poi Pepe, detto "el segna semper lù" parte da centrocampo, pompa, pompa, pompa, alla fine passa la palla ma gli ritorna e poi tira e la palla va, va, va dove deve andare e allora Napule piange, Madama ride!

sabato 26 novembre 2011

Pepe, ancora Tu! Lazio-Juve 0-1, mangiata l'erba anche dell'Olimpico!

Pepe ancora Tu, gol a maggio all'Olimpico contro la Lazio e gol ancora oggi all'Olimpico e sempre alla Lazio, 0-1 in tutti i due casi, ma anche il primo gol la scorsa settimana al Palermo, doveva andare in Russia ad agosto e adesso é un punto fermo, ha tolto il posto a Krasic, corre e segna, emblema di questa Juve operaia nei quattro difensori, in Vidal e Pepe, ma anche laureata in architettura, con Buffon, Marchisio e Pirlo, ma anche Vucinic e Matri, basta vedere come questi ultimi tre in 13 secondi e 44 centesimi costruiscono una ripartenza stratosferica e mandano in gol dopo una corsa di 63 metri il neo golfista con un putt di rara bellezza.

La Juve parte in quarta con le grandi occasioni di Marchisio, di Liechsteiner (sulla maledetta di Pirlo), due volte di Pepe ma anche Hernanes e Rocchi non scherzano, solo trovano un Buffon da tempo in serata di grazia. Dopo il gol di Pepe, la Juva cala un po', Vidal non sembra in forma, Pirlo fa il massimo, Marchisio e' in ombra.

La Lazio esprime il massimo sforzo nei primi venti minuti della ripresa, la Juve barcolla ma non crolla, Hernanes centra il palo, imitato da Matri, dopo che Marchetti stoppa alla grande Giaccherini a colpo sicuro, i bianconeri tengono duro e pensano a O Sole mio.

lunedì 21 novembre 2011

Pepe, Matri, Marchisio, 3 cannoli bianconeri indigesti al Palermo!

Testimone mio padre, prima della partita azzardo il pronostico di 3-0 (ma per scaramanzia non dico per chi) e, di fronte alle paure del genitore per l'ex ingrato Miccoli, rispondo senza indugio che non può essere sempre domenica per il Palermo e, se gol dell'ex deve essere, che allora sia di Pepe (poi esagero e aggiungo Barzagli e Quagliarella...).

In realtà, la gara va oltre le più rosee aspettative, il gioco Juve é poesia, sinfonia, Liechsteiner sulla fascia travolge gli avversari come i connazionali Zurbriggen e Von Grunigen ai bei tempi con i paletti, Pirlo é saggio, Vidal onnipresente, Marchisio devastante, le occasioni fioccano, con la volee un po' sballata di Marchisio da fuori area, il palo di Pirlo con un tiro a rientrare, con Vucinic che sbaglia il gol come tutto il resto; la difesa fa però acqua e allora ci pensa super Buffon, che in tre occasioni dice no a Ilicic. Allora é tempo di concretizzare, Chiellini azzecca un cross, Pepe salta tra le belle statuine e sigla il vantaggio.

Il secondo tempo é puro dominio, la furia svizzera lancia Matri che spara una fucilata in diagonale e fulmina Tzorvas per il meritato 2-0. Poi succede quello che deve succedere: Vidal ruba palla in mezzo al campo, serve sulla sinistra Vucinic che alla Del Piero rientra e mette al centro, velo di Matri, stop di Marchisio e tocco dolce dolce nel sacco. Da lassù, chiedono un commento a Dante Alighieri che, pur avendo scitto la Divina Commedia, resta senza parole di fronte a cotanta bellezza. Entrano Quagliarella, Pazienza e Del Piero, é game over!

sabato 29 ottobre 2011

Inter 1 - Juve 2 e la teoria negazionista. Il rigore non c'era. Ma neanche Facchetti telefonava agli arbitri e Giuda non ha tradito Gesù!

Il rigore su Marchisio non c'era assolutamente (e neppure la conseguente espulsione di Castellazzi), aveva già tirato (mai sentita prima in 150 anni di calcio) in realtà era evidente il pallonetto e la palla era ancora in gioco. Matri fermato in fuorigioco inesistente mentre é lanciato solo verso l'area, niente calcio d'angolo sulla deviazione di piede di Castellazzi su tiro di Estigarribia, niente falli subiti da Vidal e soci, ma 5 ammoniti juventini a zero! Ma la storia é nota...

B.anda B.assotti Inter tenta ma non ruba il campionato, per la B.asta aspettare, B.uona notte!

Quanto si gode stasera, JUVE batte INTER 2-1 a San Siro con pieno merito! E l'Inter, sia chiaro, parlo seriamente, ha fatto una grande partita, ma la Juve é stata superiore, nel gioco, nella corsa, nelle occasioni da rete, nei gol, in tutto.

Matri spreca all'inizio due grandi opportunità, fallisce anche la terza dopo una splendida triangolazione con Liechsteiner, ma piomba Vucinic e scaraventa in rete il gol del vantaggio. Maicon riporta la gara in parità con l'aiuto di una fortunosa deviazione di Bonucci, Pazzini centra la travesa su cross del solito Maicon, ma Marchisio é in agguato e concretizza una splendida azione iniziata da destra dal solito turbo svizzero, proseguita da Vucinic e rifinita da Matri (con un uno-due di rara bellezza), prezioso uomo assist.
La Juve a questo punto domina, Matri é fermato in un inesistente fuorigioco solo in campo aperto, Marchisio si vede negare un rigore pazzesco e si chiude il primo tempo.

Grande equilibrio nei secondi 45' di gioco, Juve soffre un po' ma é l'unica ad andare vicino al gol, Vucinic, Estigarribia e Del Piero (che cicca di destro) sbagliano clamorosamente ma ormai è game over, Juve in paradiso!

martedì 25 ottobre 2011

Juve - Fiorentina 2-1, Matri s3pitoso, 3 gol in 3 giornii!

Una Juve indecifrabile deve vincere due volte una partita letteralmente dominata nel primo tempo - complice una Fiorentina disarmata e disarmante e una valanga di occasioni buttate nel cesso - abbandonata nei primi quindici minuti del secondo tempo e ripresa per i capelli con il solito Matri, migliore in campo una spanna sopra tutti.

Schierata con il 4-3-3 perché ormai si è capito che dell'energia, dell'aggressività e della tecnica di Vidal non si può fare a meno, Conte è costretto a mandare Vicinic sulla sinistra. Il montenegrino è un vero mistero della fede, per me trattasi di autentico bluff, molle come un fico, lezioso come un vecchio saggio con la pipa in bocca, un giocatore in vestaglia e ciabatte (definizione azzeccata di Caressa), per altri é un super, ma i giudizi sono divergenti anche sulle sue prestazioni, a parer mio e di Giorgio Porrà oggi (come spesso capita) indolente e insufficiente, per il venerabile Boban e altri ottimo.

In realtà Vucinic é l'emblema di questa Juve del "vorrei ma non posso", tambureggiante ma evanescente, dominante nel gioco ma non nel tabellino, ricca di fraseggi ma povera di gol. Due sono i punti fermi: Pirlo a centrocampo detta i tempi a suo piacimento, Matri è il perno del gioco d'attacco, la boa che si muove, uomo assist (due volte smarca davanti alla porta Pepe, che spreca malamente), terminale sui cross dalle fasce dello stesso Pepe e Liechsteiner o sulle verticalizzazioni del trio Pirlo-Marchisio-Vidal.

Il primo tempo é tutto un fiorire di occasioni da rete, Vucinic ne fallisce tre (una a tu per tu con Boruc dopo un uno-due con Vidal, due con tiri deboli e telefonati), Marchisio é pericoloso da lontano, Matri da vicino, ma senza la papera del portiere polacco che non trattiene un tiretto di Vidal su corner di Pirlo, Bonucci e la Juve sarebbero rimasti all'asciutto.

Nel secondo tempo la viola si traveste di rosa juventus e raggiunge il pari con una perla di Jovetic (tiro d'effetto da fuori area su combinazione Gilardino-Vargas), ma Pepe è caparbio e Matri non perdona. Così la Juve porta a casa tre punti e si riprende, almeno per un giorno, la testa della classifica.

sabato 22 ottobre 2011

Juve - Genoa 2-2, sic transit gloria mundi!

Doppio Matri non basta in casa contro il Genoa, Juve raggiunta due volte prima dal solito Rossi (nome garanzia di sfiga), poi nel finale da Caracciolo quando la partita sembrava già vinta.

Squadra molle come Krasic (entrato da poco) che perde la palla che dà il là alla rimonta del Grifone, fisicamente in calo, difesa inguardabile con Chiellini imbarazzante e Bonucci scarso come sempre - i gol subiti sono colpa loro - Marchisio inesistente come Vucinic, Juve solo Pirlo e Matri (pericoloso più volte e splendido nei due gol), ma gli altri sono scarsi, possibile che nessuno se ne accorga?

Del Piero gioca solo nel recupero, quando ormai è già finita.

giovedì 20 ottobre 2011

Caro Tuttosport, tutti vogliono Del Piero, ma nessuno se lo piglia! Storia di un fenomeno vero.

Voglio tornare per una volta sui miei passi, non solo per non apparire ingeneroso nel liquidare con un solo post il grande campione e il grande uomo Del Piero, ma anche per chiarire e precisare alcuni aspetti di una storia ventennale e di una carriera fantastica ed esemplare da tutti i punti di vista.

Premessa: Ogni aggettivo nei confronti del capitano è riduttivo, il cuore, l'anima, la memoria di ogni bianconero è piena di Alex, delle sue magie, dei gol alla Del Piero, da Dortmund a Madrid, dalla Champions all'intercontinentale (quella vera, non dei Campioni del Congo), le prodezza della storica rimonta contro la Fiorentina, di tante vittorie contro contro Inter, Milan, avversari italiani e mondiali.

Constatazione: l'infortunio di Udine è stato lo spartiacque del prodigioso cammino di Alex, un declino lento e inesorabile diverso da tutti gli inevitabili declini sportivi; non è più stato quel meraviglioso, inimitabile pedatore e predatore delle aree avversarie, ma neppure un giocatore né inutile né tanto meno banale, tanto è vero che ha vinto altri scudetti (senza dimenticare il periodo sfortunato di Ancelotti), il Mondiale, ha continuato a segnare, capocannoniere in B e in A in due anni consecutivi, ha gonfiato spesso e comunque le reti ed è tuttora, a 37 anni suonati, un buon giocatore. Un buon giocatore, questo è il punto, ma non più un fuoriclasse, da molti anni, tanto che fin dall'anno della B, non ha mai avuto né offerte concrete, né un mercato reale. Insomma tutti lo vogliono (a parole), come titola pomposamente oggi Tuttosport, ma nessuno se lo piglia. Perché? Semplice, è uno che potrebbe fare la fine di Baggio (al Bologna, al Brescia) o di Mancini (in Inghilterra) o di Beckham (a Los Angeles), ma che non ha nessuna voglia (forse giustamente) di fare la fine di Baggio, Mancini o Beckham. Anche perché ama troppo la Juve. Ricambiato.

Conclusione: per questioni anagrafiche, non è più abbastanza bravo per fare la differenza, ma è troppo bravo ancora per fare il comprimario. Paradossalmente, se fosse meno bravo, potrebbe restare fino a 40 anni, non disturberebbe nessuno, anzi darebbe una mano, ma così destabilizza la squadra e non le consente di proiettarla nel futuro. Ecco perchè, a malincuore, ha ragione il Presidente Agnelli.

martedì 18 ottobre 2011

Ultima stagione di Del Piero? Complimenti Presidente Agnelli, meglio tardi che mai!

Non m'interessa essere una voce fuori dal coro degli adoratori oltre ogni limite della leggenda bianconera, perché di leggenda si tratta, questo lo riconosco e lo sottoscrivo.

Ma le leggende sono parte del passato, proprio come il mito Alex, il mio Presidente ed io siamo proiettati nel futuro. Dunque bravo Presidente, ancora una volta ha il mio appoggio.

Del resto, chi mi conosce sa che da anni vado a ripetere che la Juve tornerà a vincere lo scudetto, l'anno in cui non ci sarà più Del Piero. Avete capito bene, quest'anno no, con gli scarti di Marotta non si va lontano, ma l'anno prossimo, senza il solito condizionante capitano, che da un po' di anni più che la porta prende i pali (vedi Chievo, ma tornando indietro Napoli e tanti altri legni), sarà l'anno buono.

Ricapitolando, basta Del Piero, lasciamolo nella storia, grande ed inimitabile bandiera, da onorare e venerare, ma aria nuova e nuovi fuoriclasse. Come Del Piero sarà impossibile, ma evitiamo almeno sbiadite imitazioni alla Vucinic.

domenica 2 ottobre 2011

Juve e Vucinic lungo coitus (non interruptus), alla fine Marchisio tromba due volte il Milan!

La Juve domina in lungo (soprattutto) e in largo, nel primo tempo dà spettacolo, Vucinic predica calcio, ha tre occasioni da rete, colpisce una traversa clamorosa con un delizioso pallonetto, anche Marchisio va vicino al gol, ma Krasic è un fantasma, sembra Massimo Mauro quando (non) giocava o quando spara minchiate (grande Allegri che lo zittisce nel post gara).

Nel secondo tempo Vucinic è sempre il solito, con un bel tiro a giro va ancora vicino al gol, ma proprio non la mette. Come Bonucci da solo in area, come Vidal che spara sempre alto. La Juve pompa, pompa, pompa, ma non ce la fa mai. Fino a quando il tourbillon diventa insostenibile per il Milan, Ibra non esiste, Seedorf e Boateng non ci sono, neppure aspirina Emanuelsson per Cassano e tachipirina Ambrosini per Nocerino aiutano, Pirlo dirige l'orchestra in modo magistrale, sale in cattedra Marchisio che prima con un doppio uno due straordinario con Vidal e Vucinic, poi con un tiraccio da fuori area (dopo l'espulsione di Boateng) complice Abbiati versione Udinese e la tentata ma non riuscita deviazione di Matri, finalmente VIENE E VAI, LO JUVENTUS STADIUM GODE, GODE E ANCORA GODE. STANOTTE E' UNA GRANDE NOTTE, DORMIRE...SARA' DURO!!!!

domenica 25 settembre 2011

Clamoroso al Cibali, la Juve non perde nonostante Chiellini e Elia!

Contro il Catania Juve inguardabile per tutto il primo tempo, siamo alle solite, con questi brocchetti non si va da nessuna parte, specie se in difesa il sempre più confuso e disastroso Chiellini regala il vantaggio agli etnei, se sulla sinistra al posto di pippa De Ceglie siamo costretti a schierare Grosso (del resto Ziegler non era compatibile col gioco fantasmagorico di Genio Conte) e davanti a lui il profeta Elia, che di profetico ha solo la pippaggine.

Nel secondo tempo ci pensa subito Krasic con un gran gol a ristabilire la parità (ma Del Vecchio aveva appena ciccato il possibile 2-0), poi comprensibilmente il Catania cala e la Juve cresce, sotto l'acqua il doccia schiuma Vidal non si rivela adeguato nella più grande delle occasioni e così, nonostante il secondo pareggio consecutivo, si resta in vetta alla classifica con l'Udinese, ma le altre grandi (per modo di dire) vincono tutte...Domenica supersfida con il Milan, alle prese con infortuni e Champions mercoledì, magari ci andrà bene!

mercoledì 21 settembre 2011

Juventus - Bologna 1-1, due punti persi o uno guadagnato?

E' successo di tutto al Juventus Stadium tra la Vecchia Signora e il Bologna, una partita difficile da interpretare.

Se si pensa che in dieci, dal recupero del primo tempo a fine gara, per 50 minuti, non si é perso, anche a confronto con l'anno scorso, il bicchiere è mezzo pieno; se si guarda al vantaggio iniziale e al gol preso su calcio d'angolo (Chiellini inguardabile) quasi subito ad inizio ripresa e poi si é dominato senza subire alcunché, contro un Bologna destinato alla B, il bicchiere é mezzo vuoto.

La realtà è un primo tempo solo discreto, con il signor Gava da Conegliano Veneto ansioso di estrarre il cartellino a sproposito specie agli juventini, da Pepe a Vucinic (giallo poi decisivo), la Juve passa non del tutto meritatamente con un'invenzione di Pirlo che su punizione (con palla forse in movimento) serve Vucinic abile nel diagonale vincente. Ma il montenegrino è fatto così, prima fa e poi disfa e il suo fallo assurdo a metà campo è miele per la giacchetta nera, che non senza esitazione gli sbatte in faccia il rosso. Nel mezzo un tiro alla Del Piero del capitano e di Krasic da fuori area di sinistro, ma poca roba.

Nel secondo tempo, Conte mette Matri per Del Piero e non inserisce Vidal come prevedibile, la mossa é da studiare attentamente, all'inizio non sembra azzeccata, Portanova segna indisturbato da Chiellini su corner dopo erroraccio di Pippa De Ceglie e parata di Buffon su Casarini (e soprattutto dopo il palo clamoroso di Krasic, "gol sbagliato gol segnato"...).
Poi però la Juve é arrembante e generosa, entra Giaccherini per il serbo e Vidal per De Ceglie, anche in questo caso mosse originali, ma sfiora più volte il vantaggio con l'immenso Pirlo - uomo ovunque e vera anima bianconera - a suonar la carica, Chiellini, Barzagli e Pepe (due volte entrambi), fino alla rissa finale.

In ogni caso, con il pareggio tra Milan e Udinese e la sconfitta del Napoli a Verona con il Chievo, si resta in vetta alla classifica e, alla fine, chi s'accontenta, gode.

Peccato per Gasp, l'uomo giusto al posto giusto!

Dopo la sonante sconfitta di Novara (1-3), Moratti dà il benservito anche a Gasp, terzo allenatore dopo Benitez e Leonardo in meno di un anno. Peccato (per noi, ma era troppo bello, basta vedere il mio post del 24 giugno), era l'allenatore giusto al posto giusto, come Del Neri, del resto.

Comunque si passa da uno scarto juventino ad un altro scarto juventino (Ranieri) e, la storia insegna, gli scarti juventini hanno sempre fatto bene all'Inter!

domenica 18 settembre 2011

Siena - Juve 0-1, bene, bravi, bis ma senza esagerare!

Buona anche la seconda della nuova Juve di Antonio Conte, ordinata ed equilibrata come contro il Parma, ma meno scintillante, comprensibilmente, di fronte ad un avversario tutt'altro che arrendevole e che pressa ed impegna i bianconeri nel primo tempo.

Conte ripropone la squadra vittoriosa all'esordio, le uniche variazioni sono Grosso per lo squalificato De Ceglie e Vucinic per l'acciaccato Del Piero. Nei 45' iniziali, poche occasioni da rete, un paio di tentativi di Pirlo, ispirato metronomo anche a Siena, una rovesciata di Chiellini e qualche affondo di un Matri in agguato ma senza fortuna.

Nel secondo tempo, Juve più propositiva e Siena più stanco, che nulla può sulla fuga di Giaccherini dalla destra, abile a servire Vucinic che accelera in area e serve un cioccalatino all'accorrente Matri, che non può esimersi dallo scartarlo, siglando la rete del vantaggio.
Conte sostituisce subito il montenegrino con Vidal, che dà nerbo alla squadra e si costruisce anche l'unica palla gol di quel che resta della gara, ma spreca malamente un buon assist di Del Piero (subentrato all'infortunato Matri, come Bonucci per Chiellini).
Null'altro da segnalare se non la buffa smorfia di Krasic dopo le spiegazioni di Conte prima del suo ingresso, che non si concretizza proprio per l'infortunio di Matri.

Juve prima in classifica con Udinese, Cagliari e Napoli che asfalta il Milan in serata, milanesi a -5, già me li immagino i miei colleghi juventini domani in ufficio, entusiasti e baldanzosi. Ragazzi, calma, mancano 36 partite, in attacco abbiamo Pepe-Vucinic-Giaccherini, mica Lavezzi-Cavani-Hamsik!

domenica 11 settembre 2011

Juventus - Parma 4-1, la prima alla nuova Scala del calcio è sinfonia!

Non é stata una semplice vittoria, ma un'autentica sinfonia diretta da un magistrale direttore d'orchestra, Andrea Pirlo, supportato da un primo violino suberbo, Claudio Marchisio.

A perfect game o quasi (l'espulsione finale di De Ceglie ci costa il gol della bandiera - su rigore - dell'evanescente Giovinco e un handicap per la prossima gara) ha inaugurato la nuova meravigliosa casa bianconera, con il pubblico finalmente uomo in più.

Ben messi in campo, ordinati, diligenti tatticamente, sempre al posto giusto, complice un Parma inesistente, i nostri sono stati padroni del campo e del giuoco dal primo all'ultimo minuto (38 minuti a 23 di possesso palla), guidati dal Ministro del centrocampo, Sua Altezza Andrea da Brescia, che ha suggerito la prima rete dell'ottimo Liechsteiner; l'unico difetto nel primo tempo é il mancato raddoppio, più a causa della scadente terna arbitrale, come rileva giustamente Conte nel post-gara, che nega un rigore netto e un gol regolare a Matri.

Il centravanti bianconero ci mette del suo, in apertura di ripresa, per fallire il doppio vantaggio colpendo un palo sciagurato, ma la Juve é un caterpillar e grazie anche alle sostituzioni azzeccate (a parte l'indolente Vucinic per Matri, un grande Vidal al posto di Del Piero e un buon Krasic per Pepe) e al cambio modulo (dal 4-2-4 al 4-3-3), mette in ghiaccio la gara con il potente diagonale di Pepe (su bell'assist del capitano), con la rasoiata da fuori area del guerriero cileno e con il tocco soave di Marchisio su dolcissima imbeccata del pifferaio magico Pirlo, a suggello di una prestazione sontuosa della coppia.

Chapeau dunque ad allenatore e squadra, buona la prima, ma aspettiamo la seconda...

sabato 10 settembre 2011

Finita la ricreazione, inizia la preoccupazione!

Ormai la ricreazione è finita, in estate si è studiato poco e male (passando da Aguero a Vucinic), i compiti delle vacanze un disastro (tanti esterni brocchi da Giaccherini a Elia, nessun centrale, a centrocampo solo bagno schiuma Vidal) gli esami di riparazione tragici anzichenò (dalla sconfitta con lo Sporting Lisbona ai pareggi con Betis Siviglia e Notts County - serie c inglese -, in mezzo persi Trofei Tim e Berlusconi), inizia il nuovo anno.

Nessun pronostico, solo la sensazione che, finite le basi elementari dopo la ricostruzione del quinquennio post 2006, non si è ancora pronti per la prima media.
Dirigente scolastico non proprio competente, professore inesperto ma presuntuoso, allievi scarsi più che mai. L'unica nota positiva una famiglia sempre più forte, che ha costruito una grande casa e che sta lottando con le unghie e con i denti contro l'ignoranza, per far trionfare finalmente la verità!

P.S. Dedica a tutti i ragazzi che hanno iniziato oggi la prima media, come la mia adorata nipote, molto ma molto ma molto meglio di questa squadretta, che si presenta ancora con Del Piero titolare...

mercoledì 24 agosto 2011

Ecco i 2/3 acquisti veri: Giaccherini, Bruno Alves, Esti...cazzi!

La stratosferica campagna acquisti del genio Marotta si conclude con uno spettacolo pirotecnico.

Già sicuro, per tre milioni di euro per la metà e il prestito gratuito (con pagamento di 3/4 dello stipendio) di Martinez, arriva Giaccherini, funambolico fuoriclasse del grande...Cesena (che valutazioncina per un calciatorino all'ultimo anno di contratto).

Molto probabile, in uno scambio alla pari con lo Zenit, dovrebbe arrivare il trentenne Bruno Alves per il 24enne Bonucci, del resto si sa, i portoghesi hanno sempre fatto bene alla Juve (vedi Andrade e Tiago...).

Infine, indiscrezione dell'ultima ora di Di Marzio, ciliegina sulla torta, il grande capo Esti...Garribia, Esti...cazzi!

venerdì 19 agosto 2011

Marotta promette 2/3 nuovi acquisti. Per il centrale, ecco un bel consiglio...

Conosco il centrale che serve alla Juve, ha grande esperienza e costa il giusto.

Dopo una carriera iniziata nel glorioso Jesi Calcio e proseguita tra Labor Santa Maria Nuova, Borgo Minonna, Marconi e Aurora, il mitico Gino, gran fisico e bel piedino (o piedone) sta tornando ad allenarsi, ieri sera ha fatto il primo assaggio della preparazione, con tre primi (allenamenti) e due secondi (fraseggi). L'ideale per la nostra Juve. Te rendi conto?

P.S. In realtà, questo è un piccolo omaggio ad una grande persona, un milanista e uno sportivo vero, ma soprattutto un amico sincero (e la rima è fatta!)

Inter come al solito regina dei telefoni, il Trofeo Tim é suo ad honorem!

Chi poteva vincerlo il Trofeo Tim? Ma l'Inter, naturalmente! E così é stato, ma la notizia questa volta è una buona Juve e un bel Vidal. Vuoi vedere che Marotta ci ha preso, dopo tanti bluff? Speriamo in bene..., anche perché il centrocampista cileno non è stato il solo a brillare (gol con la complicità di Roma, traversa e assist finale per la gran incornata di Matri, per il 2-1 al Milan in rimonta), anche Vucinic ha realizzato su imbeccata illuminante di Pirlo per il vantaggio iniziale sull'Inter, poi al pareggio con Ranocchia e alla vittoria...di rigore!

lunedì 15 agosto 2011

La differenza tra Aguero e Vucinic: la stessa tra una Juve vera e questa specie di Juve!

Guardando le giocate fenomenali del Kun Aguero nel match d'esordio in Premier (due gol - il secondo con una terrificante botta da fuori - e un assist) ho avuto la riprova delle panzane che ci stanno rifilando. Di top players manco l'ombra, solo mezze figure (a parte Pirlo, che però é a fine carriera).

Ne ho le palle piene dei mezzi giocatori, già arrivati (Vidal, Vucinic, i due svizzeri) o in arrivo, come Vargas, Ramirez o Giaccherini. Marotta, sveglia, trova un campione!

sabato 13 agosto 2011

Conte distrutto e demoralizzato dopo lo ZERO a zero con il Betis. Se non cambia modulo, presto lo saremo anche noi juventini!

Che pena la Juve con il Betis (neopromossa nella Liga iberica, ma contro di noi sembra il Barcellona), le parole di Conte nel post gara sono a certificare disagio e preoccupazione: "C'è molto da lavorare, ci vuole tempo, dall'oggi al domani non può cambiare tutto, non voglio illudere nessuno". Altra sofferenza in arrivo, prepariamoci popolo juventino!
Certo le giustificazioni non mancano, dopo il mercoledì delle Nazionali, il giovedì di Villar Perosa (4-1 faticoso, Beltrame pareggia al 5' della ripresa il bel gol di Pasquato nel primo tempo, ci vuole una gran botta di Iaquinta da fuori area per dare il vantaggio al 30' della ripresa, prima delle reti finali di Motta e Ziegler), la stanchezza e le gambe pesanti di un mese di tournée (esagerata) e di preparazione, le assenze di Chiellini, Vidal, Quagliarella, la rosa incompleta (in attesa di Alex e Vargas).
Ma vedere l'indolenza di Vucinic, l'abulia di Krasic, la difesa di marmo, il 4-2-4 assurdo, solo un paio di tiri in porta (di Pasquato, miglior bianconero in campo, è tutto dire) gela i facili entusiasmi (del solito Tuttosport, che vede una Juve trasformata dall'ingresso di Del Piero, un'azione pericolosa subito e poi nient'altro).
O si cambia musica (e modulo) o la stagione incomincia e finisce ad Udine...

mercoledì 10 agosto 2011

Orgoglio e rispetto per Agnelli&Prandelli!

Agnelli e Prandelli mi hanno davvero conquistato.

Il giovane Presidente, non ancora convincente per le idee e i risultati sportivi, dimostra ogni giorno che passa grinta e decisione nel perseguire il primario obiettivo: ristabilita la verità - ovvero la clamorosa disparità di trattamento di calciopoli - si tratta ora di riscrivere i palmares, senza se e senza ma, continuando ad azzannare la preda, indipendentemente da quel che pensa e dice quel tristo pseudo-umorista suo collega interista, ormai ridotto a battute che più che ridere fanno purtroppo piangere (ma chi è il suo ghost-writer, il Mago Casanova?!).

L'esperto allenatore, con materiale umano tutto sommato modesto, sta facendo miracoli alla guida della Nazionale. Al di là della vittoria sulla Spagna (gran gol di Montolivo, poi rigore per fallo inesistente di Chiellini e trasformazione di Xabi Alonso, rete decisiva e fortunata di Aquilani nel finale), quel che colpisce sono il gioco, le scelte azzeccate e il modo gentile ma serio di fare gruppo. Del resto, uno che sopporta Cassano e Balotelli, dev'essere un uomo speciale...

sabato 6 agosto 2011

Come godo dopo la Supercoppa. Grazie Milan, grazie Gasperini!

Ma come godo per la sconfitta dell'Inter a Pechino, il dottor Paolillo non ride più dopo i gol di Ibra e Boateng, che rendono inutile il solito golletto di quel brocchetto di Sneijder. Del resto, se ripercorriamo gli psudo trofei con l'asterisco della seconda squadra di Milano dall'anno di grazia postelefono 2006, al netto delle vittorie con Roma, Bayern, campioni del Congo e Palermo, quando incontrano una squadra adeguata, immancabilmente perdono. In più, da quest'anno c'è Gasperini, il Del Neri nerazzurro, una garanzia (per noi, questa volta!)

sabato 23 luglio 2011

Juve-Sporting Lisbona 0-2 (p.t). E se fosse peggio dell'anno scorso?

Juve ridicola contro lo Sporting, come le pseudoparate di Buffon, gli schemi folli di Conte e le bugiarde promesse di Marotta (da Aguero a Rossi per finire con Vucinic). Non é che sarà peggio dell'anno scorso?

mercoledì 20 luglio 2011

L'Inter festeggia la non decisione del Consiglio Federale...con la Cremonese!

Quale miglior modo per festeggiare la vergognosa "non decisione" del Consiglio Federale per gli ex-onesti? Ovvio, un derby con la Cremonese! Come dire, la ciliegina sulla torta!

lunedì 4 luglio 2011

Rinato il 4 luglio! Finalmente la verità sull'Inter, Moratti e Facchetti!

Dopo tanta attesa, ecco finalmente la verità: l'Inter come la Juve, Facchetti come Moggi, illecito sportivo per entrambi, solo che la conclusione è al momento diversa, lo scudetto - meritato - della Juve attribuito - immeritatamente - ai non più onesti.

Solo quando l'ignominia sarà lavata e giustizia vera sarà fatta, potrò davvero gioire. Nell'attesa, rido come un matto per le dichiarazioni di Moratti, che venerdì plaudiva alle decisioni di Palazzi, ma quattro giorni dopo definisce "un attacco grave e assolutamente inaccettabile"!

venerdì 24 giugno 2011

Diego via anche da Wolfsburg, Gasperini all'Inter come Del Neri alla Juve!

E' passato ormai un mese dalla fine del campionato, molte sono state le novità, da Conte nuovo allenatore ai tre parametri zero (Pirlo, Ziegler e Pazienza), dai mancati riscatti (Aquilani in primis, oltre ai brocchi Traorè e Rinaudo) a quelli effettuati (Matri, Quaglia, Pepe e persino Motta), ma di un big nemmeno l'ombra, ovviamente...

E così, la notizia più importante per me è il divorzio annunciato tra il mio Diego e il Wolfsburg: lo ha annunciato oggi il club tedesco sul suo sito Internet, dopo una discussione tra il 28 e e l'innominabile allenatore.

"È impossibile continuare a lavorare insieme, mi sono sempre trovato molto bene a Wolfsburg e rispetto tutti nel club", ha dichiarato il campione, riconoscendo di aver fatto un errore nell'accettare Wolfsburg, memore forse anche della multa record di 500mila euro per aver abbandonato la squadra prima dell'ultimo match della stagione (3-1 contro l'Hoffenheim e salvezza ottenuta).
Dopo averlo pagato 15 milioni di euro dalla Juve (che ne aveva sborsati 24 l'anno prima), per cederlo il Wolfsburg ore s'accontenterebbe di 10 milioni. Se tanto mi dà tanto, l'anno prossimo sarà...gratis. Risorgi, campione!

NB Gasperini all'Inter, mi ricorda Del Neri alla Juve!

domenica 22 maggio 2011

Juve 2-2 con il Napoli e fuori dall'Europa, Udinese in Champions (farà come la Samp!)

Il rischio di chiudere con due sconfitte consecutive dopo Parma (1-0, gol del solito Giovinco) era reale, dunque un pareggio é da accogliere con soddisfazione, anche perchè dopo le due traverse di Del Piero ed il gol di Maggio di testa, gli ultimi 45' minuti della stagione non facevano presagire nulla di buono.

Invece, il pareggio di Chiellini su corner riportava la partita in parità, così come il gol di Matri (da poco subentrato a Toni) sull'ultimo assist di Aquilani in bianconero (sacrificato al vecchio Pirlo, per non scucire i soldi che non ci sono), sanciva il pareggio definitivo, dopo l'ennesima dormita su calcio d'angolo e il bel colpo di testa di Lucarelli.

Così, si chiude mestamente ma non troppo, l'ennesima stagione deludente della Vecchia Signora, anche se, guardando la Samp, tutto sommato con Del Neri e gli acquisti di Marotta, da Martinez fino a Krasic (sparito nel girone di ritorno) poteva anche andare peggio, chissà l'anno prossimo con Conte e "i grandi acquisti".
A proposito di Samp, tutti a celebrare l'Udinese in Champions, senza ricordare che al massimo, nell'Europa vera, farà due partite...

domenica 15 maggio 2011

Campioni senza intercettazioni, complimenti al Milan!

Complimenti caro Milan, il tuo scudetto è meritato, non come quello degli intercettatori!

sabato 23 aprile 2011

Del Piero 2 - Catania 2, se questa è la Juve...

La solita, deludente Juve, gioca (per modo di dire) fino al secondo (fortunoso) gol - su bella triangolazione Krasic-Matri-Krasic - di Del Piero al 39', che fa doppietta dopo un rigore ben calciato, poi sparisce dal campo, subisce il gol a dieci minuti dalla fine di Gomez e al 95' il pareggio di Lodi (grazie a Bergonzi che fa ripetere ingiustamente la punizione - facendo giocare cinque anzichè tre minuti di recupero - e a Buffon immobile come una statuina neppure bella).

Per il terzo anno di fila é una Pasqua di passione (nel 2009 a Marassi 3-2 del Genoa, l'anno scorso al Friuli 3-0 dell'Udinese), altro che di resurrezione, questa volta la stagione é davvero finita.

Grazie Del Neri, complimenti ancora una volta per le sostituzioni davvero azzeccate, prima Sorensen (disastroso come Grosso sul primo gol del Catania), poi Toni (che non fa nulla) e Pepe (al posto di Del Piero, incredibile!) che spreca un contropiede 4 contro 1, nel frattempo Amauri ha fatto ancora doppietta, incapaci!!!

Fiorentina 0 - Juventus ZERO!

Pareggio assurdo della Juve che non osa quanto dovrebbe e fa un unico tiro in porta con Del Piero nel secondo tempo. Del Neri esalta la prestazione in quanto la Juve non ha concesso nulla contro una grande (boh!). Contento lui, come dice questa volta giustamente, Tuttosport...

domenica 10 aprile 2011

Juve-Del Neri, un po' di Pepe sul MatriTonio, 3-2 al Genoa come da pronostico di Marcello Chirico!

Nessun'indulgenza per la nuova-vecchia Juve che, dopo l'entusiasmante vittoria dell'Olimpico, ritorna sé stessa, come gioco, davanti al pubblico amico.

Però é la terza vittoria di fila e, dopo gli stenti e gli affanni, non è da sottovalutare, almeno come importanza, visto che complice la vittoria esterna della Roma, recupera sei punti in due giornate all'Udinese e si ritrova a -5.
Non sarà certo facile l'approdo in Champions, ma almeno questo sussulto dà un senso alla fine della stagione.

Juve subito sotto contro il Genoa ma dopo la sfortunata deviazione di Bonucci su cross di Antonelli, non subisce alcun tiro in porta, anzi va vicina al pareggio con Bonucci e Pepe di testa; ritmo basso, tanti errori, Motta, Traorè e Melo disastrosi, squadra lenta e senza fantasia anche causa caldo e un avversario chiuso a riccio, ma un pareggio ci poteva stare.

Secondo tempo pirotecnico, con pareggio di Pepe grazie alla deviazione di Rossi, poi ancora vantaggio genoano con il solito Antonelli che surclassa Motta e mette al centro per il gran destro a giro di Floro Flores sul secondo palo. Allora Del Neri che vuole restare (speriamo di no!) non ci sta, fuori gli inguardabili Motta-Melo, dentro Sorensen-Toni, 4-2-4 che porta al pari con l'ennesima, meravigliosa perla di Matri (altro che terza punta, come vorrebbe Boban in una Juve più forte) su azione Pepe-Toni, poi lo stesso Pepe sbaglia un gol fatto con Eduardo a terra, Del Neri lo punisce sostituendolo con Martinez, ma ci pensa Toni su assist profondo (e casuale) di Aquilani.
Ultimo quarto d'ora da panico con Floro Flores vicino al gol, Toni spreca un contropiede facile facile, ma la remuntada é per una volta realizzata.

domenica 3 aprile 2011

Senza Buffon-Chiellini-Del Piero ma con Storari-Krasic-Matri. Una bellissima e (forse) inutile vittoria all'Olimpico, 0-2 alla Roma!

Ma che bella Juve, che bel gioco, che bella squadra schierata finalmente in modo così diverso e così logico al di là del 4-3-3 di base.

Movimiento, movimiento, mi sembrava la Juve di Heriberto Herrera o di Lippi e non quella statica e flemmatica di Pantera Rosa Del Neri; una difesa rivoluzionata senza l'influenzato ed enigmatico Buffon e senza l'infortunato e troppo spesso esagerato Chiellini, ma con il solido Storari in porta, l'inedita coppia Barzagli-Bonucci al centro, Motta e Grosso trasformati e incisivi sulle fasce, un centrocampo alla Prandelli, con Felipe Melo davanti alla difesa e soprattutto un Aquilani sul centro destra davvero ispirato e in gran forma e un Marchisio davvero tonico e nel vivo del gioco, ma soprattutto un attacco mobile, sempre differente, con Krasic non più confinato sulla fascia, un po' a destra e un po' a sinistra ma spesso al centro dietro a Matri, con Pepe abile a spostarsi di riflesso.

Una Juve mai vista, vivace nei movimenti, rapida nel spostare il gioco, al di là delle assenze, degli infortuni, degli interpreti. Quando c'è un gioco, quando c'è una logica, tutto diventa più semplice, più facile, più bello.

E allora, vittoria a parte (poteva essere un pareggio se Storari non avesse fatto un miracolo su un diagonale di Totti o su una botta di De Rossi nel primo tempo, o se Menez non avesse centrato la traversa nel secondo), grande prestazione e tante occasioni da rete, dal sinistro di Pepe al destro di Matri nei primi 45 senza fortuna, dal siluro di Krasic al tiro di Matri (che centravanti!) in campo aperto, sempre su assist al bacio da Grosso, nei secondi 45' da sogno ad occhi aperti.

Dunque Juve che ritorna in corsa per la Champions a 7 gare dalla fine con l'Udinese che perde oggi a Lecce (e ha un calendario da brividi), Lazio idem a Napoli e la stessa Roma fermata dalla Juve?. Assolutamente...no, nel senso che già da domenica nello sfigato mezzogiorno sarà durissima contro il Genoa, con il caldo e un avversario che si chiuderà a riccio, ma almeno qualche segnale di risveglio la vecchia Signora finalmente l'ha dato.

venerdì 4 marzo 2011

E ora tutti a tifare Milan!

Gli juventini veri oggi sanno bene cosa fare, la stagione è finita per noi, nonostante i patetici proclami di Del Neri. Dunque tutti a tifare Milan senza se e senza ma, per non fare un favore a chi sappiamo e per mandare a casa l'indecente allenatore.

Hockey su ghiaccio. Paolino e l'Agorà sono un muro insormontabile anche per il Gherdeina: 4-2 del Milano Rossoblù!

Grande vittoria del Milano Rossoblu che si aggiudica gara 2 di semifinale della Serie A2 di hockey su ghiaccio, battendo l’H.C. Gherdeina per 4-2 grazie alle reti di Daniel Peruzzo, Milan Kostourek, Martin Ondrej e Tommaso Migliore, riportando la serie in parità dopo lo 0-3 di mercoledì sera (peraltro sub judice e non omologato, dopo il reclamo per aver schierato i ladini in porta un trasfer, l'ex Eriksson).

Inizio con gli applausi ad alcuni eroi dello scudetto Saima dell'anno di grazia 1991, Mike Zanier, Marco Favalli e Rosario Oriana, ma l'entusiasmo eccita troppo il Milano e Migliore che carica duramente Braito in balasutra, rimedia la giusta penalità che favorisce l’immediato vantaggio del Gherdeina firmato all’01.40 da K.Senoner.
I padroni di casa subiscono il colpo e devono ringraziare Della Bella perfetto prima su Chelodi e successivamente su Rigoni e in pochi minuti ribaltano il risultato con uno-due micidiale.
Dopo un clamoroso palo colpito da Lo Presti con una deviazione su tiro di Stimpfl, arriva all’11.26 il pareggio firmato da Peruzzo che batte Eriksson da posizione ravvicinata e all’11.49 il vantaggio con Kostourek che scaraventa a rete l’assist al bacio di Caletti. Il Milano sembra padrone del gioco ma ancora in inferiorità numerica subisce il pari siglato al 18.18 da Rigoni con un fortunoso rovescio sotto la traversa.

Il parziale centrale si apre con il Gherdeina insidioso dalle parti di Della Bella, ma il portiere milanese si fa trovare pronto sulla deviazione di Braito e sulle conclusioni di B.Kostner e Wallenberg. Grande occasione al 24.05 con il Milano che può sfruttare una doppia superiorità numerica e i rossoblu si riportano avanti con una botta al volo di Ondrej che batte Eriksson. L’entusiasmo sale sulle tribune e gli applausi sono tutti per Della Bella impeccabile su Watson, Wallenberg e con la pinza su un tiro a colpo sicuro di F.Senoner. Il ritmo sfrenato dei primi trentacinque minuti di gioco si abbassa leggermente con il Milano che si fa vedere dalle parti di Eriksson con un tiro debole di Kostourek. Su questa azione termine di fatto il periodo con i padroni di casa che rientrano negli spogliatoi in vantaggio per 3-2.

Al rientro sul ghiaccio è subito il Milano ad esultare al 42.41 con il poker messo a segno sottomisura da Migliore su un'assistenza perfetta, ancora una volta, di Caletti. Sotto di due reti, il Gherdeina appare impotente e in preda al nervosismo, con Wallenberg che rimedia dieci minuti di penalità per cattiva condotta. Il Milano si limita a qualche contropiede, stringe i denti in difesa e supera la situazione di inferiorità numerica (fuori Re). Tornata la parità numerica sul ghiaccio, il disco buono capita ad E.Chelodi che si vede neutralizzare il tiro ravvicinato da Della Bella. Ultimi tentativi degli ospiti con un diagonale impreciso di Watson. Peruzzo in contropiede non chiude il risultato e si arriva così all’ultimo minuto di gioco e trenta due secondi di gioco, espulso Johnson. Erikkson rientra in panca e il Gherdeina gioca con due uomini in più di movimento, ma Caletti è imprendibile e fa passare il tempo, così la sirena finale sancisce la vittoria del Milano per 4-2.

sabato 26 febbraio 2011

0-2 in casa con il Bologna, l'indecenza di Del Neri e della Juve è senza fine.

Seconda sconfitta consecutiva per la Juve, questa volta in casa con il Bologna (dopo 31 anni), un primo tempo brutto e noioso con due sole occasioni da rete (Matri non centra la porta dal limite dell'area e Iaquinta colpisce il palo in mischia) ma senza rischi, un secondo tempo aperto dalle sostituzioni scriteriate e assurde di un allenatore che ha perso da tempo la testa (Toni e Del Piero per Martinez e Iaquinta) e che sbilancia la squadra, offrendo a Di Vaio campo aperto per una doppietta facile facile in una difesa (parola grossa) allo sbando.

La Juve avrebbe anche la possibilità di riaprire la partita, con Bonucci due volte vicinissimo al gol (di testa o poi in mischia), Toni a botta sicura che trova Portanova (nomen omen) sulla sua strada e Del Piero "in bianco" su un paio di punizioni, ma ci si mette anche la sfiga e arriva l'ennesima disfatta.

Di buono c'è che nulla è stato compromesso questa sera, perché tutto era già stato perduto (nonostante le tabelle squilibrate di Buffon).
Il dramma è quanto tempo dovremo sopportare ancora Del Neri. Ai posteri e al Presidente Agnelli l'ardua sentenza.

domenica 20 febbraio 2011

Al Via del Mare, la Juve affoga e non ritorna più!

Lecce segna la parola fine alla stagione della Juve, che l'anno prossimo sarà ancora fuori dalla Champions. Peccato, ma dopo una prestazione umiliante come quella odierna, i rimpianti sono a zero.

Del Neri che toglie Krasic anzichè Toni per far entrare Storari al posto di Buffon espulso dopo una decina di minuti, resterà la pietra miliare di questo ennesimo fallimento. Quasi peggio di Ranieri...

domenica 13 febbraio 2011

Matri esalta la Juve, Eto'o deprime l'Inter, 1-0 agli onesti!

Bell'impresa della Juve che sbanca "casa sua", vista l'idiosincrasia per lo stadio amico negli ultimi tempi, e batte di misura un'Inter sotto tono.

Decide Matri alla mezz'ora, con uno splendido stacco di testa su azione combinata Krasic-Sorensen dalla destra e cross preciso del giovane danese. Inter pericolosa solo con due incursioni centrali di Pazzini all'inizio e di Cambiasso dopo il vantaggio bianconero ma poca roba, Juve penalizzata da alcuni fischi arbitrali, per i mancati falli su Chiellini, Krasic, Toni (fallo da ammonizione di Cardoba misteriosamente non visto) e soprattutto in area su Matri ad opera dello spaesato difensore colombiano.

Secondo tempo di sofferenza dopo i gol clamorosamente mancati di testa da Matri (che imita Pazzini) e Chiellini e le uscite degli affaticati Toni (sostituito da Iaquinta), Marchisio (da Pepe) e Melo (da Sissoko); la Juve negli ultimi quindici minuti è stanchissima ma gladiatoria in dieci con Matri in campo per onor di firma (anche se va ancora vicino al gol in girata di sinistro), Eto'o ha tre occasioni, sulla prima è bravo in uscita Buffon, nella seconda centra una traversa a porta vuota su triplo errore di Pepe-Barzagli-Sorensen, nella terza cicca la palla da buona posizione e allora arriva la vittoria tutto sommato meritata dei bianconeri, che tornano al sesto posto, superando Roma e Palermo sconfitte a domicilio da Napoli e Fiorentina. Come godo per le sconfitte di Moratti, Ranieri e Zamparini!

sabato 5 febbraio 2011

Udinese-Palermo-Cagliari, con Matri e Toni la Juve si salva al pelo..dal triangolo delle Bermuda!

La Juve risorge a Cagliari ma non risolve certo tutti i suoi guai iniziati con una prestazione non bella ma sfortunata in casa con l'Udinese (passa in vantaggio con un gol spettacolare di Marchisio, ma subisce la rimonta di Zapata e Sanchez per l'1-2 finale) e continuati con una gara infrasettimanale molto buona con il Palermo ma condizionata da una serie di errori clamorosi (del trio Barzagli-Grygera-Buffon e di Chiellini sull'uno-due di Miccoli-Migliaccio, di Matri nel primo e nel secondo tempo, del solito Morganti che non vede almeno un paio di rigori, compreso un clamoroso fallo in area di Nocerino prima del gol ancora di Marchisio per il 2-1 finale dei siciliani).

Al Sant'Elia, Del Neri ormai disperato cambia tutto (4-3-3, con quattro centrali in difesa, Sorensen-Bonucci-Barzagli-Chiellini spostato sull'out di sinistra, Aquilani e Marchisio protetti da Felipe Melo a centrocampo, in attacco Krasic-Matri-Martinez) ma sembra non cambiare niente, la Juve domina ma non segna, Matri spara addosso al portiere, ma poi si rifa' con gli interessi con una gran botta da fuori area servito in profondità da Krasic. Il Cagliari non sfrutta un paio di errori marchiani di Buffon in uscita e il primo tempo si chiude con il vantaggio dei bianconeri.

Nel secondo tempo la Juve sparisce, il Cagliari dopo soli 5' minuti raggiunge il pari con Cossu che trova addormentata la difesa (Chiellini stringe troppo, Martinez non chiude) e sfodera un traversone al bacio per Acquafresca che di piatto non perdona.
Juve in totale confusione, Del Neri idem, prima mette Del Piero (444 gare in Serie A come Boniperti) al posto di Martinez (ma voleva togliere Krasic), poi Sissoko per Krasic (quattro centrali a centrocampo e quattro difensori centrali in difesa), infine Toni per Marchisio, sistemando la squadra con un 4-3-1-2.
Un po' il culo, un po' il caso, la Juve trova il vantaggio con una triangolazione Matri-Chiellini-Matri e poi, dopo il pareggio giustamente annullato a Nenè (per fallo di Canini su Toni), proprio Toni chiude il conto - e fa cento in Serie A - con una sberla di testa...da fuori area su assist di Barzagli per l'1-3 finale.
Sì, adesso che ci penso, é stato proprio un po' il culo e un po' il caso, però adesso il centravanti almeno ce l'abbiamo... e Cellino non ride più!!!

giovedì 27 gennaio 2011

0-2 con la Roma, Juve giusta da Giornata della memoria

Facile commentare la più brutta partita degli ultimi anni della Juve: zero tiri in porta, un vero pianto. La Roma passa facile con due gol stupendi, in mezzo fuorigioco, di Vucinic e Taddei, la stagione 2010-2011 della Juve é già finita al 27 gennaio, che però ci ricorda che le tragedie sono altre.

Addio Juve da record 2010-2011, sarai ricordata come quella che é riuscita a far peggio della Juve 2009-2010, in un certo senso sei entrata nella storia!

domenica 23 gennaio 2011

L'attacco Juve a "Chi l'ha visto", 0-0 a Marassi con la Samp, il fallimento s'avvicina

Buona prestazione della Juve a Marassi con la Samp, partita solida, difesa quasi mai impegnata (l'unico rischio a inizio ripresa ma Pazzini non approfitta dell'errore di Chiellini e tira fuori), centrocampo forte e attento, grande Sissoko che vale tre Marchisio (il giocatore più sopravvalutato del mondo), peccato che l'attacco sia inesistente, Amauri (a digiuno in Serie A da 334 giorni) va vicino alla deviazione vincente nel primo tempo su cross di Krasic e sul finire su cross di Pepe e su incursione di Martinez, ma è lento e pesante, Del Piero influenzato ha due ottime occasioni, la seconda clamorosa su azione di Martinez-Motta ma sbaglia clamorosamente.

Quinto posto in classifica, Milan, Roma e Inter sembrano superiori, il Napoli non si ferma, Palermo e Udinese pressano. Giovedì quarti di finale di Coppa Italia in casa contro la Roma, domenica campionato contro gli emergenti friulani, arriva la settimana decisiva, il fallimento é dietro l'angolo, nonostante l'entusiastico ottimismo del Direttore di Tuttosport..

domenica 16 gennaio 2011

Hockey Milano Rossoblù in difficoltà nel weekend casalingo contro i fanalini di coda: 6-2 al Bozen, 2-3 (ai supplementari) con il Caldaro.

Nel primo dei due impegni casalinghi ravvicinati, venerdì scorso, il Milano con il giovane May in porta schiera tutti e quattro gli stranieri di movimento, compreso Milan Kostourek, all'esordio all'Agorà.
Il primo periodo é un lungo duello tra gli attaccanti lombardi e il portiere ospite, lo slovacco Kucera. Il rientrante Dias coglie un clamoroso palo al 4.45 con il disco che staziona sulla linea di porta prima di essere allontanato dalla difesa e con il passare dei minuti fioccano le occasioni, con Mazzacane (due volte), Migliore, Dias, Ondrej e Caletti che falliscono il possibile vantaggio. Non sbaglia invece Manuel Lo Presti al 17.30 che parte da dietro porta e con un’azione insistita riesce a scaricare due tiri verso la porta, il secondo s'insacca per l’1 a 0.
I primi minuti del secondo periodo vedono gli ospiti reagire allo svantaggio e rendersi pericolosi in power play: prima ci prova Christian Pircher, poi appena rientra Re dalla panca puniti è Thomas Unterfrauner a trovare il pareggio con un rebound sotto porta al 23.22. I padroni di casa sfiorano la rete con Tomasello, Lo Presti e Delfino, quindi passano nuovamente con Wunderer: il numero 92 si accentra dalla destra e fulmina Kucera con un tiro basso che si incassa nell’angolino opposto al 26.57. La spinta del Milano rossoblù non cala e Kucera si esalta su Johnson e Wunderer, ma deve capitolare nuovamente al 31.25, quando Peruzzo devia al volo nello slot un assist di Dias da dietro porta per il 3 a 1 Milano.
Il terzo periodo si apre con diverse occasioni per il Milano che si scontra ancora contro un grande Kucera, non riuscendo a chiudere il match con Caletti, Dias, Ondrej e Wunderer. L’EV comunque si fa vedere con un paio di contropiedi, e al 49.24 riapre il match grazie ad una girata di Martin Pircher.
I padroni di casa hanno però la forza mentale di rimanere sul match, e dopo una tripla occasione di Kostourek tornano avanti di due lunghezze: è Dias al 50.33 con un diagonale raso ghiaccio a salutare il suo ritorno in pista con un gol. Per evitare qualsiasi rischio i rossoblù continuano ad attaccare, e con l’uomo di movimento in più trovano anche il 5 a 2 di Caletti, abile a sparare un potente tiro sul primo palo che Kucera riesce solo a sporcare al 53.14.
La partita sostanzialmente si chiude qui, l’ultimo sussulto lo regala Migliore al 59.07, bravo ad insaccare il 6 a 2 tra i gambali di Kucera dopo una percussione centrale. Il Milano torna dunque al successo dopo la caduta di Merano, ma con più fatica del previsto.

Nel match di domenica contro il Caldaro, coach Da Rin schiera Dias al posto del ceco Kostourek, con ovviamente Paolino Dalla Bella che riprende il suo posto in "gabbia".
Padroni di casa subito in gol all’1.51, grazie a Manuel LoPresti, abile a deviare sottoporta un tiro di Raymo dalla blu. Il Caldaro trema più volte sotto gli attacchi di Dias, che si rende pericoloso in varie occasioni, soprattutto nel doppio power play con Tomasello e Johnson, ma Pichler si conferma in forma e stoppa ogni chance, così come Della Bella su Hilden e Andergasser.
Nella frazione centrale ospiti padroni del gioco, che giungono prima al pareggio al 27.42 con Hilden che spara il disco sulla balaustra dietro la porta, l’accorrente Gius azzecca una deviazione al volo, poi al vantaggio con Kucharcik serve Virta sulla blu, il tiro del terzino finlandese è deviato in maniera vincente da Hilden davanti alla gabbia, ed è 2 a 1 al 37'.
Il Milano Rossoblu rientra in pista molto deciso e mette subito pressione sulla difesa ospite. Dopo un’occasione a testa per Mazzacane e Hilden, sono Tomasello (su due rebound) e un polsino di Dias a mettere in apprensione Pichler, molto bravo in
tutte e tre le occasioni. I lucci riescono comunque a contenere bene l’attacco dei lombardi che devono affidarsi più che altro a tiri dalla lunga e media distanza, nonostante un nettissimo predominio nel possesso di disco ma a sette minuti dalla fine Peruzzo lancia Wunderer sulla sinistra, il numero 92 del Milano si accentra e fulmina il goalie altoatesino sul primo palo, fissando così il 2 a 2 al 52.54.
Pochi istanti dopo i padroni di casa hanno a disposizione una superiorità ma non riescono a rendersi pericolosi, mentre dall’altra parte sono Virta e Hilden (anch’essi in superiorità numerica) a chiamare Della Bella a due ottimi interventi. Nell’ultimo minuto sono LoPresti, Dias e Migliore a provarci ma ancora Pichler respinge ogni conclusione, spedendo il match al supplementare.
Nel prolungamento i primi 60 secondi scorrono senza nessuna emozione ma, con il Caldaro in power play per il fallo di LoPresti arrivato a 11 secondi dal termine dei regolamentari, arriva la rete che chiude la contesa: la segna Alex Frei al 61.29,superando Della Bella con un preciso back dopo aver ricevuto da Kucharcik.
I lucci espugnano così l’Agorà per 3 a 2, prendendosi il terzo successo in quattro confronti diretti con i rossoblù.

Juve-Bari 2-1 nella partita del record del baby Giannetti!

La Juve supera il Bari 2-1 nella prima giornata del girone di ritorno, con un gol per tempo, una meravigliosa, magistrale, superlativa pennellata su punizione al 44' di Del Piero (migliore in campo per la seconda gara consecutiva) e, dopo il pareggio di Rudolf al 58', una sassata secca e precisa dal limite dell'area di Aquilani, a dieci dalla fine.

Partita mediocre ma vittoria importante, vitale per restare in corsa per la Champions (sarà difficile, con i rinforzi di Marotta, dopo Toni in arrivo un altro galattico, Floro Flores, come dire dopo uno finito, uno che non è mai iniziato, almeno speriamo duri più di una partita), non banale comunque viste le attuali condizioni della rosa dei bianconeri.

In realtà la gara rischia di entrare nella storia del calcio grazie all'ultima invenzione di Del Neri che schiera come centravanti, anzichè Pepe, il baby Giannetti. Il giovane diciannovenne della primavera, prima di essere sostituito al 12' della ripresa da Martinez, tocca, se non ho visto male un, dicasi un (cioè 1) pallone in 58 minuti, nessuno (in questo caso ne sono certo) nei dodici minuti della ripresa. Va bene l'emozione e la scarsa fiducia dei compagni, ma almeno un po' di grinta nel pressing poteva metterla. Incredibbile!!!

giovedì 13 gennaio 2011

Buffon polemico con la Juve: "Ho fatto una cavolata cinque anni fa a restare". No caro, la cavolata l'ha fatta chi ti ha dato 50 milioni di euro!

Alex esce per la giusta passarella e scambia la fascia con Gigi Buffon che, nel post gara, dopo essersi spogliato di maglia e pantaloncini per ringraziare i tifosi, si toglie anche qualche sassolino dalle scarpa, dichiarando polemicamente: "Bella emozione, per chi ha vinto un mondiale, una semplice partita con risvolti molto significativi, sono molto soddisfatto, forse hanno ragione quelli che dicono che ho fatto una cavolata a restare alla Juve quando cinque anni fa potevo cambiare aria e vincere tutto, ma... c'est la vie! Per me, la vera cavolata l'ha fatta chi gli ha dato cinquanta milioni lordi nell'ultimo lustro, ma mi rendo conto che i punti di vista sono diversi!

In Coppa Italia arriva un brodino leggero leggero: 2-0 al Catania e Juve ai quarti!

Quando si sta male, si sa, non c'è niente di meglio di un bel brodino leggero leggero, non di carne, ma di verdure, una carotina e una zucchina, come quello che si fa ai bambini da svezzare.

E il Catania in effetti si presenta in stato vegetal/vegetativo, c'é ma non c'è, di carne non ne mette, é proprio ospite educatissimo all'Olimpico, sembra addirittura non mettersi nemmeno le scarpe da calcio, ma infilare di buon grado le pantofole preparate dai padroni di casa. Con una bella vestaglia e un Brahms in sottofondo, si sarebbe potuta anche addormentare. Ma deve svolgere il suo ruolo fino in fondo ed allora nel finale fa finta addirittura di attaccare, per aiutare il rientrante Buffon ad entrare in condizione.

La Juve, da Vecchia Signora qual'è, educata e compita anche se piena di acciacchi (perde Toni dopo soli 15 minuti, distorsione al ginocchio destro) gradisce e con il minimo sindicale si porta a casa la vittoria, con un gol per tempo, di Krasic al 33' su grande assolo di Del Piero (in mezzo a due occasioni sprecate da Aquilani e Marchisio) e di Pepe al 53', neo centravanti, su corner dello stesso capitano (migliore in campo) deviato da Chiellini.
Il solito arbitro, inappuntabile come sempre, non fischia un rigore grande come una casa per fallo di mano su colpo di testa di Chiellini, nega ad Alex un gol regolare e lo ferma al 41' in sospetto fuorigioco.

domenica 9 gennaio 2011

Napoli-Juve 3-0. Partita falsata da Morganti. La Juve paga l'esposto anti-Inter.

Inutile commentare una partita letteralmente falsata dal gol annullato a Toni sull'1-0. Per una volta, metto da parte le critiche (Del Neri sbagli ancora una volta tutto, ma alcuni giocatori, specie i difensori, sono inguardabili) e concedo l'attenuante dell'ennesimo, devastante, torto arbitrale.

La Juve, ormai è chiaro, paga la richiesta di restituzione dello scudetto 2006, spero che la famiglia Agnelli si faccia sentire, ci sono milioni di juventini stufi di essere presi per il cu..cù.

Massimo Mauro opirlonista fazioso!

Pensate che Massimo Mauro ha giudicato ottimo il killer Morganti, vergogna! Per fortuna viene smentito dall'onesto Costacurta.

Arbitri basta...rdi (rabbia, dolore e impotenza) per Napoli-Juve!

Arbitri vergogna, ogni partita una giacchetta nera mandata a fare il killer sulla Juve é ora di finirla, gol regolarissimo di Toni annullato, rigori su Chielline e Amauri macroscopici, falli non fischiati su Krasic e Toni!!

Mauro disonesto, giudica ottimo Morganti, boicottiamo le televisioni e gli opirlonisti faziosi.

giovedì 6 gennaio 2011

Parma inizio e capolinea della stagione 2010-2011. Mamma butta la pasta!

Catastrofico esordio 2011 per la Juve, che perde Quagliarella dopo 3' per un grave infortunio e, rimasta in dieci per la nuova follia dell'inqualificabile Melo al 17', riesce nell'impresa di farsi segnare due gol da Giovinco (grazie a Sorensen), uno da Crespo (su rigore provocato da Chiellini dopo che Legrottaglie aveva riaperto i giochi) e uno addirittura da Palladino.

Ma partiamo dalla fine, dalle dichiarazioni di quel genio del nostro pseudoallenatore: "L’espulsione di Felipe Melo ha condizionato il nostro modo di stare in campo. Bisogna essere sereni, perché questo risultato non cambia quanto fatto di buono finora. Ora dobbiamo andare a Napoli cercando di cambiare da subito questa situazione".

La domanda sorge spontanea: ma che cazzo di buono ha combinato fino ad ora la Juve?
Ricapitoliamo: in campionato siamo quinti (ma il Palermo é ad un punto e l'Inter ci é potenzialmente davanti), dunque abbondantemente fuori dalla Champions. In Europa League siamo stati eliminati al primo turno, dopo sei pareggi sei in sei gare e nessuna vittoria, nemmeno con i derelitti polacchi e austriaci. Certo, in Coppa Italia siamo pienamente in corsa, almeno finchè non iniziamo a giocare...

Allora tifosi con i paraocchi o con le fette di salame sugli occhi, svegliatevi e cominciate a rendervi conto che questa stagione sarà l'ennesimo fallimento.
Per quel che mi riguarda, l'ho già capito da un pezzo, basta andare a rileggere i miei post da qui ad agosto.

Come si fa ad essere competitivi con un allenatore che mette Sorensen su Giovinco, insiste con Marchisio e non Pepe sulla fascia? Con una rosa di mezzi morti o quasi sempre infortunati, con un attacco patetico di pachidermi, senza qualità in mezzo al campo e con gente come Felipe Melo, senza terzini di valore?

Lasciatevi pure prendere per il culo da Agnelli e Marotta che rinforzeranno la squadra con Barzagli e Toni, compagni ideali per Grosso e Del Piero.
Come disse quel Catone solenne e penoso, IO NON CI STO!!!

PS Il titolo é naturalmente un doveroso omaggio all'immarcescibile Dan Peterson, mito della mia infanzia, che dopo 24 anni ritorna sulla panca, da vincente, delle Scarpette Rosse. Praticamente un Del Neri...