Buona anche la seconda della nuova Juve di Antonio Conte, ordinata ed equilibrata come contro il Parma, ma meno scintillante, comprensibilmente, di fronte ad un avversario tutt'altro che arrendevole e che pressa ed impegna i bianconeri nel primo tempo.
Conte ripropone la squadra vittoriosa all'esordio, le uniche variazioni sono Grosso per lo squalificato De Ceglie e Vucinic per l'acciaccato Del Piero. Nei 45' iniziali, poche occasioni da rete, un paio di tentativi di Pirlo, ispirato metronomo anche a Siena, una rovesciata di Chiellini e qualche affondo di un Matri in agguato ma senza fortuna.
Nel secondo tempo, Juve più propositiva e Siena più stanco, che nulla può sulla fuga di Giaccherini dalla destra, abile a servire Vucinic che accelera in area e serve un cioccalatino all'accorrente Matri, che non può esimersi dallo scartarlo, siglando la rete del vantaggio.
Conte sostituisce subito il montenegrino con Vidal, che dà nerbo alla squadra e si costruisce anche l'unica palla gol di quel che resta della gara, ma spreca malamente un buon assist di Del Piero (subentrato all'infortunato Matri, come Bonucci per Chiellini).
Null'altro da segnalare se non la buffa smorfia di Krasic dopo le spiegazioni di Conte prima del suo ingresso, che non si concretizza proprio per l'infortunio di Matri.
Juve prima in classifica con Udinese, Cagliari e Napoli che asfalta il Milan in serata, milanesi a -5, già me li immagino i miei colleghi juventini domani in ufficio, entusiasti e baldanzosi. Ragazzi, calma, mancano 36 partite, in attacco abbiamo Pepe-Vucinic-Giaccherini, mica Lavezzi-Cavani-Hamsik!
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