mercoledì 31 ottobre 2012

Juventus-Bologna 2-1, nata una stella, Polpo Paul Pogba, la strega che spaventa nella notte di Halloween!

Più di una vittoria al cardiopalma, conquistata al minuto 92' con una zuccata del giovane prodigio Pogba su bel cross di Giovinco, mi rimarranno indelebili due ricordi di questa partita. I primi quindici minuti di Polpo Paul, gol annullato di testa ingiustamente, serpentine in area, recuperi a centrocampo, passaggi verticali e stratosferico palo da venti metri di sinistro (!) e una partita dominata in lungo e in largo ma che si è rischiato di non vincere in modo assurdo, soprattutto dopo che Magic Pogba (ancora Lui) con un lancio millimetrico, consentiva a Giaccherini di servire in corsa Quagliarella per il vantaggio ad inizio secondo tempo. Ci pensava superpippa De Ceglie a regalare il pareggio, con uno sciagurato retro passaggio che Taider scaraventava a rete, ma il Bologna non aveva fatto i conti con un ragazzo di 19 anni, che aveva deciso di stregare tutti nella notte di Halloween.

domenica 28 ottobre 2012

Catania-Juve 0-1, la solita limpida vittoria del Nord virtuoso...

Il furto con scasso del Massimino, se può ricompensarci di alcune delusioni contro gli etnei, il pareggio dell'anno scorso in rimonta con gol di Krasic, quello di Pasqua della stagione precedente in casa su punizione all'ultimo secondo di Lodi, o la sconfitta sempre in casa tre anni fa a dicembre, deve suonare come un campanello d'allarme perché o ritorniamo a correre e a diventare meno prevedibili (per esempio rispolverando il 4-3-3 con Pepe ristabilito) o la vedo dura. Al di la' del doppio errore arbitrale, si è vista una Juve opaca, che comanda il gioco, ma non incide, o tenta da fuori (Pirlo, Pogba) o vuole andare in porta con le solite triangolazioni ma al rallentatore e se ci aggiungiamo un attacco debolissimo, che non concretizza nemmeno la più facile occasione da rete (Vucinic ben smarcato di testa da Bendtner) o non sfrutta le praterie lasciate dal Catania in 10 per l'espulsione di Marchese nell'ultimo quarto d'ora (vero Giovinco?) allora rischiano di essere dolori, ma se ci svegliamo...

martedì 23 ottobre 2012

Vucinic salva una Juve indegna della Champions, bye bye Europa.

Difficile scrivere dopo la più grande delusione della stagione, un insulso pareggio contro una squadra da Serie C, una prestazione indegna di un palcoscenico come la Champions, a cui diamo addio dopo solo tre gare e tre pareggi, nono di fila consecutivo in Europa. Immagino già la gioia di interisti e napoletani per questa figuraccia, sicuramente meritata e il cui emblema è Giovinco e la sua insostenibile leggerezza dell'essere. Ci prova da tutte le parti, tre volte nel primo tempo, una volta quasi a porta vuoto, ma anche nel secondo di testa, da fuori e in rovesciata, ma proprio non ce la fa. Tante occasioni, ma gioco deludente, compassato, senza classe (non è una novità) ma anche senza anima. Ad inizio ripresa, dopo il patatrac De Ceglie-Chiellini e la punizione vincente con Buffon non esente da colpe, dopo tanti stenti arriva il pareggio di Vucinic, che salva forse la faccia ma non la qualificazione.

sabato 20 ottobre 2012

Senza Buffon e Vucinic, ci pensano Caceres e Pogba, Juve-Napoli 2-0, come da pronostico!

Questa mattina su Twitter (@darioriga69) avevo raccontato la mia preparazione alla partitissima, un misto di scaramanzia - la maglia portafortuna della stagione dell'orgoglio 2006-2007 - e di consigli a Conte, di aspettare il Napoli nella propria metà campo, evitando di regalare il contropiede a Cavani e soci. In particolare avevo evocato la vittoria in casa nella stagione di A2, un 2-0 con reti di Camoranesi e Del Piero. Ad Alex, avevo poi ricordato una vittoria del 2000, in rimonta con due reti e nel pomeriggio avevo visto gli ultimi venti minuti della Juventus Primavera che, sotto 2-0 contro il Genoa, segnava due reti negli ultimi dieci minuti, con doppietta del promettente centravanti Padovan, di testa e di sinistro. Ebbene, con queste premesse, come poteva finire Juventus-Napoli? Ma 2-0, ovviamente, con la Juve che fa esattamente quello che doveva, brava a gestire il gioco con calma e tranquillità, a non regalare spazi e praterie e ad aspettare come le sue giovani promesse gli ultimi dieci minuti per sferrare l'uno-due del ko, prima con la testata di Caceres (su imbeccata di Pirlo, anche oggi solo un assist...) e poi con una terrificante botta mancina dal limite di Pogba, proprio i soliti noti, come da presagio!

domenica 7 ottobre 2012

Siena-Juve 1-2, apre Pirlo, chiude Marchisio, ma dove vai se il bomber non ce l'hai?

Per fortuna che i centrocampisti segnano, Pirlo gran cecchino alla terza rete in campionato e Marchisio che cancella le paure dopo il pareggio di Calaiò, ma dove vai se il bomber non ce l'hai? Speriamo bene, perché oggi di tiri in porta degli attaccanti non si è vista l'ombra, a parte due tentativi di Giovinco nel secondo tempo, solo Pirlo è andato vicino al gol nel primo tempo con una clamorosa traversa, per il resto poco o niente, un Bendtner io lo proverei e al Quaglia non rinuncerei.

martedì 2 ottobre 2012

Non è sempre...sabato, purtroppo c'è anche il martedì, Shakthar come Fiorentina, un incubo!

Diciamoci la verità, questa sera ci è andata di lusso, abbiamo portato a casa la pelle, ci hanno fatti neri, luoghi comuni che raccontano di una Juve stanca, impotente di fronte non al Barcellona o al Manchester United, ma ad una squadra normale, superiore al nome che porta ma inferiore a quello che è sembrata ieri. Chi mi segue sa che non amo lisciare il pelo a società, squadra e giocatori, come non sono neppure incline a critiche gratuite. Ho grande rispetto per questa maglia meravigliosa e adesso per questa bella squadra, plasmata da un super allenatore e capace di esprimere un bel gioco, organizzato e, quando assistito da una condizione fisica ottimale, a tratti spumeggiante e divertente. Non mi piacciono invece certi eccessi, come mandare la quarta scelta in conferenza stampa o cercare scuse addossando responsabilità al pubblico non abbastantanza presente ieri, quel pubblico fatto di gente che fa fatica ad arrivare a fine mese, non sono tutti miliardari come il signor Bonucci, che al netto del gol di ieri, tra l'altro non so quanto meriti il suo lauto stipendio. Al di là dello sfogo e ribadendo il rispetto per questa Juve, il pareggio e la qualificazione compromessa si spiegano con il valore dell'avversario, dotato di gran palleggio, tecnica e velocità, ma soprattutto freschezza, visto che in campionato sostanzialmente riposa, e nel contempo con la nostra non brillantezza, perchè due partite in tre giorni si sentono, se la prima la giochi in campionato italiano. Occorre a mio parere un turnover più spinto e in questo non capisco assolutamente le scelte di Vucinic-Matri, visto il recente rendimento di Giovinco-Quagliarella, ma anche di Vidal e Barzagli, se hai Isla-Pogba-Marrone o Lucio freschi. In più, marcare da vicino il furetto Willian poteva essere una buona idea. In ogni caso, il pareggio lampo di Bonucci su schema da calcio d'angolo calciato da Pirlo dopo il vantaggio ucraino significa un punticino, buono alla luce delle tre occasioni clamorose (due traverse) di Willian, insufficiente forse per la qualificazione ma che almeno fa morale e mantiene vive le pur flebili speranze.