domenica 21 novembre 2010

Torna Re Krasic e la Juve sbanca Marassi, 0-2 al Genoa!

Se qualcuno pensa che mi voglia rimangiare il pezzo di ieri, dico subito che non ci sto, anzi rilancio e confermo, del resto la partita di oggi é la dimostrazione che per vincere ci vogliono i fuoriclasse e Milos Krasic lo é per davvero.

Assente dal 4 novembre, torna con quindici giorni d'anticipo e fa capire la differenza tra un buon giocatore e il fuoriclasse. Dribbling ubriacanti, finte e controfinte, accelerazioni devastanti, cross, tiri e gol. Ma non incensiamoci troppo, in fondo il grande protagonista é stato Eduardo che prima mette nella sua porta un tiro di Marchisio già deviato da Dainelli (assist di Quaglia su gran traversone di Motta) e poi fa altrettanto sulla discesa imperiosa della Furia serba.

La Juve gioca bene per un tempo poi si ferma quando Krasic cala e poi esce al 60, se non ci fosse la traversa sui tiri di Criscito e Kharja e un po' di buona sorte su altre conclusioni di Toni, Rudolf e Kharja stesso, magari la musica sarebbe stata diversa, con Iaquinta che spreca tanto e Quaglia grande nel sacrificio ma ovviamente poco lucido. Benissimo Melo e Aquilani in mezzo, le rocce Chiellini e Bonucci dietro, ma soprattutto Grosso e nell'ultimo quarto di gara l'autorevole e sicuro Sorensen.

sabato 20 novembre 2010

Il deludente trittico Cesena-Brescia-Roma ovvero l'antipasto della delusione

Dopo una parentesi in cui ho avuto di meglio e di più importante da fare, torno a qualche considerazione sul mio adorato blog, per esprimere da un lato la sorpresa per la fiducia e un certo entusiasmo che circola negli ambienti juventini e dall'altro lo scetticismo o meglio la convinzione che non ci sia molto da essere contenti.

Del resto, le cifre parlano chiaro: per tacere dell'Europa (mica la Champions) League (eppure quasi fuori dopo 4 pari in 4 partite, persino con polacchi e austriaci non si vince) in campionato siamo quinti in classifica, dietro a Milan (a +9), Lazio, Roma, Napoli e a pari merito con l'Inter e non vedo come possiamo essere fiduciosi di arrivare quanto meno nelle prime tre. Ci manca una partita certo, ma chi può dire che a Genova domani faremo tre punti? Del resto, quando ci giochiamo contro, ogni squadra sembra forte, il Cesena se non rimane in dieci ci fa un brutto scherzo, il Brescia sembra una compagine di marziani con un Diamanti in versione Messi che in nazionale torna Diamanti, la Roma d'accordo non fa molto più di noi, ma intanto non vinciamo neanche in casa: e come potremmo con un attacco così patetico, fuoriclasse zero, due soli tra centrocampo e difesa (Krasic e Chiellini), tanti e tanti mediocri giocatori che anche quando ne mancano dieci o quindici per i soliti infortuni basta un Sorensen qualunque per ovviare alle assenze.

No cari Agnelli, Marotta e Del Neri, non ci siamo proprio, o cambia la musica e cominciamo a prendere i campioni o saranno anni di vacche magre. A partire da domani a Marassi, provare per credere...

NB Cominceremo a vincere l'anno dopo l'addio a Del Piero.

giovedì 4 novembre 2010

Ennesimo pareggio con il Salisburgo, ennesimi infortuni, la vittoria con il Milan come quella contro l'Inter l'anno scorso?

Quarto pareggio consecutivo in Europa League per la Juve, che paga a caro prezzo la "campagna di Milano". Senza Aquilani e Quagliarella che non possono essere schierati in Europa, come i reintegrati Grosso e Brazzo, senza dieci infortunati (undici con il baby Ferrero), con Giandonato titolare e una panchina di soli primavera, era difficile fare di più di uno squallido 0-0 contro gli austriaci del Salisburgo.

La qualificazione, soprattutto dopo la vittoria del Lech Poznan sul City, diventa un miraggio, ma questo potrebbe non essere un male.
Certo la prestazione - pur con tutte le attenuanti del caso, con Delneri costretto a schierare anche Liviero, Buechel e Giannetti e l'uscita di Krasic al 60' e di Legrottaglie al 90' - é stata inguardabile, quasi quanto Amauri.
Solo Del Piero si fa vedere con una punizione dopo dieci minuti, un gol al 26' ma in netto fuorigioco e un tiro alla Del Piero sul finire della gara, il resto é noia, noia e solo noia, disperata noia.

Tremo al pensier del trittico che ci aspetta, certo sarà dura con Cesena-Brescia-Roma nei prossimi dieci giorni.

martedì 2 novembre 2010

Contro il Tottenham, Inter non in 3D, ma in 3P(ERE)!

Grande Bale che ridicolizza l'Inter. Marotta prendilo, costi quel che costi!
Mamma mia, quanto mi ha impressionato questo mancino d'attacco, un autentico fenomeno, classe e velocità pazzesca, al di là dei soliti funanbolismi dei commentatori di Sky ("manda al bar", "prende il motorino"...).

A proposito di Sky, i soliti mitici chiedono a Benitez (e poi ci rimurginano sopra) che cosa sia cambiato rispetto a quindici giorni prima nella gara d'andata: sia l'allenatore che i fantomatici si guardano bene dal ricordare che gli inglesi erano rimasti in dieci dopo dieci minuti (e nonostante quello, ancora cinque minuti dopo il novantesimo e avrebbero pareggiato dallo 0-4!).

NB Delirio della tifoseria per il ritorno a Milano di Mourinho. Trionfo per il...traditore, roba da scoppiare dalle risate!