sabato 30 ottobre 2010

A San Siro la Juve perde i pezzi ma trova il...culo, 1-2 al Milan!

Chissà come se la godono questa sera le solite...bip..., vedendo il livello del derby degli onesti.
Se questi sono i rivali, buonanotte sognatori e poi con il deretano che si ritrovano, oltre ai soliti genoani da ufficio inchieste, tutti i risultati sono per loro: la Juve che doveva vincere a Bologna e pareggia, doveve pareggiare al massimo oggi e invece vince proprio contro il Milan.
Del resto che il mondo giri alla rovescia, lo dimostra la partita di San Siro.
La Juve senza Krasic (squalificato per due giornate per simulazione, a Maradona - che compie oggi 50 anni, auguri! - cosa dovevano fare per il gol di mano contro l'Inghilterra?), con fuori sette giocatori (Buffon, Manninger, Grygera, Rinaudo, Traorè, Iaquinta, Lanzafame), perde Chiellini nel pre-partita, De Ceglie nel primo tempo, Martinez nel secondo e schiera ad un certo punto, in difesa, Storari in porta, Pepe (un'ala)-Bonucci-Legrottaglie-Motta(un terzino destro) cioè tre riserve; non che il Milan stia meglio, con Abate (un'ala)-Nesta-Sokratis (una tragedia greca)-Antonini, due riserve e un disastro davanti ad Abbiati.

Inizio da incubo per i bianconeri, che sbagliano i tacchetti e non stanno in piedi, mentre Pato e Ibra sono imprendibili, lo svedese centra la traversa con un piatto destro da fuori area, Papastathopoulos é pericoloso di testa, Pirlo da fuori.
La Juve soffre e si vede solo al 19’, Ibra perde palla in contropiede, Motta recupera e serve Del Piero che impegna Abbiati e solo dopo 4 minuti trova addirittura il vantaggio, De Ceglie offre un cross-cioccolatino che Quagliarella scarta, con la complicità di Antonini, infilando di testa nel sette alla destra di Abbiati con una stupenda elevazione.
La Juve é ora padrona del campo con Melo e Martinez, al 29’ Del Piero va via in contropiede, finta e rasoterra che Abbiati manda in angolo allungandosi sulla destra; dopo lo scontro Bonera-De Ceglie che elimina entrambi, rischia solo su colpo di testa e sul tiro allo scadere di Ibra.

Nel secondo tempo Nereo Rocco ispira una Juve eroica tutta grinta e difesa, Felipe Melo è un gigante e al 5’ respinge di testa un bolide ravvicinato di Ibra.
La Juve perde anche Martinez al 9' ma trova un imprevisto Sissoko che prima beffa Antonini e poi solo soletto s'impappina davanti ad Abbiati ma riesce a toccare all’indietro a Del Piero che da vecchio pirata non sbaglia e spara in rete.
Inutili gli inserimenti di Seedorf e Inzaghi (fuori Boateng e l’impalpabile Pato) e il gol di testa del solito Ibra.
Alex centra l'ultimo record con tanto d'improbabile maglietta celebrativa, la Juve trova la vittoria più strana e impossibile, sperando non sia di Pirro. Del Neri, invece d'esaltarsi, farebbe meglio a pensare a Salisburgo e a Cesena. Se vuole un consiglio, schieri giovedì riserve e primavera e si concentri sul Cesena, sarà più difficile che col Milan (che infatti ha battuto nella seconda di campionato).

domenica 24 ottobre 2010

Contro Salisburgo e Bologna due pareggi vergognosi, Del Neri indecente

Che Del Neri non fosse adatto a guidare una grande squadra lo si sapeva già, che la Juve non fosse una grande squadra lo si poteva immaginare, ma che la Pantera Rosa juventina sbagliasse tutto quello che si può sbagliare in due sole partite forse era impresa difficile anche per uno come lui.

Ricapitoliamo. Giovedì in Europa League contro il Salisburgo, mette in campo una formazione completamente sbagliata, fa poco turnover, tiene in panca Motta e così perde per infortunio Grygera, non schiera Legrottaglie (che si merita di giocare almeno in coppa e può far rifiatare degnamente i due centrali), ma soprattutto Krasic (delitto di lesa maestà) che infatti lo salva ad inizio di secondo tempo, anche se solo a metà (quando si divora il gol del vantaggio dopo una travolgente azione solitaria).

Risultato dunque striminzito e squadra stanca che non si regge in piedi al Dall'Ara contro il Bologna. Ma qui l'ineffabile Del Neri compie il capolavoro, perchè in attacco Amauri gioca la terza partita di fila in sette giorni. Oltre a non beccar palla (e sprecare un bel cross di Motta), il parruccone s'infortuna dopo soli 20 minuti (niente Milan, i primi riscontri parlano di distorsione con interessamento al tendine) e lascia il posto a Iaquinta. Che succede a questo punto? Dopo la ciccata a colpo sicuro di Quagliarella che vanifica una prodezza di Krasic che scippa il pallone a Britos, la Furia serba si lascia cadere in area da solo e l'arbitro fischia il rigore. Tra tutti i brocchi che potevano tirarlo, si presenta sul dischetto naturalmente il re degli infortunati, che per colmo di sfiga proprio oggi si dichiara guarito. Tiro ridicolo e Viviano para.

Nel secondo tempo, dopo dieci minuti di calcio mediocre, Del Neri sale in cattedra con scelte deprimenti: prima l'ingresso di Del Piero per Krasic (sic), con il capitano dietro la coppia dei disastri Iaquinta-Quagliarella in un 4-3-1-2 con a centrocampo da destra Marchisio-Melo-Aquilani, poi Martinez al posto del napoletano e il ritorno al 4-4-2 con Marchisio (doppio sic) e l'uruguagio sulle fasce, che si procura l'unica pseudo-occasione, con un tiro strozzato dopo una bella serpentina.

Finisce così con un imbarazzante 0-0. Se penso che abbiamo comprato Quagliarella (per tacere di Martinez e soci) per sacrificare Diego, mi viene davvero da piangere.
Con l'attacco più scarso dell'intero campionato, faremo pena anche quest'anno.

domenica 17 ottobre 2010

Juve a valanga sul Lecce (4-0), Del Piero eguaglia Boniperti (178 gol in Serie A), ah come gioca...Krasic!

Quando in una sola partita il tuo uomo designato a guidare la squadra (Aquilani) rompe il ghiaccio e segna l'1-0, l'arbitro finalmente ti fischia un rigore che l'ex brocco (Felipao Melo) trasforma con un cucchiaio da dolce che nemmeno Maradona, la tua furia serba (ovviamente Krasic) devasta la fascia come Ivan e soci Marassi, prima servendo un assist al Quaglia che da posizione difficile mette di tuffo in rete e poi al capitano che, entrato da poco al posto dello scugnizzo, eguaglia Boniperti con la perla (e che perla) numero 178 in Serie A, come vuoi che finisca?
4-0 e chapeau, questa Juve fa davvero sul serio, mica é l'Inter che gli basta il golletto! E così è tripletta, dopo il Milano Rossoblu contro la capolista Vipiteno, l'Armani Jeans a Teramo anche la Juve vince e peccato che lo stesso Milano non passa questa sera in casa del Gardeina (3-6), anche se Matt Dias ne fa altri due e sono dodici in cinque partite!!! L'avesse la Juve un bomber così!!!

venerdì 15 ottobre 2010

L'Hockey Milano Rossoblù gioca da...Dias, 3-1 alla capolista Vipiteno!

Superba prestazione d’orgoglio dell’Hockey Milano Rossoblu che batte la capolista SSI Vipiteno per 3-1 grazie alla doppietta di Matt Dias, inframezzata dalla rete di Hood. Una vittoria meritata che riporta Tomasello e compagni in vetta alla classifica con 9 punti in compagnia proprio dei Broncos.

I rossoblu si presentano sul ghiaccio senza lo squalificato Migliore, ma possono sorridere per il debutto stagionale di Migliavacca. A salire subito sugli scudi è Paolo Della Bella, protagonista di interventi decisivi a ripetizione su Sorokins e Bustreo. Dopo un paio di tentativi di Tomasello e Stimpfl è ancora provvidenziale Della Bella su Gelech. Nel finale le occasioni migliori sono per il Milano con un tiro di Lo Presti bloccato da Tragust e un incursione di Peruzzo sempre bloccata dal portiere dei Broncos. Su questa occasione termina il primo drittel a reti inviolate.

Al rientro sul ghiaccio ancora Della Bella impeccabile su Pichler e al 26.03 il Milano passa. Su assist di Caletti, Matt Dias s’invola verso Tragust, fa sdraiare il portiere dei Broncos con una bella finta ed insacca il vantaggio rossoblu. Milano, complice un paio di penalità dubbie inflitte dall’arbitro De Col, subisce la reazione degli ospiti senza in realtà correre particolari pericoli. Il ritmo del match si mantiene su ottimi livelli e si va al riposo con il Milano avanti.

Il terzo drittel si apre con un Milano tutto grinta e determinazione che supera, grazie anche agli interventi di Paolo Della Bella, una doppia inferiorità numerica. La situazione si ribalta pochi minuti più tardi, nell’occasione gli ospiti perdono Gander espulso per ’spearing’, e i rossoblu concretizzano la doppia superorità numerica. Kyle Hood dalla blu fulmina Tragust al 47.21 mandando in visibilio l’Agorà e segnando una rete, anche da un punto di vista personale, importantissima per il 2-0 del Milano. L’inerzia del match è tutta dalla parte dei ragazzi di Da Rin e i padroni di casa passano nuovamente al 51.11 con il ’solito’ Matt Dias che insacca la decima rete in stagione e il tris rossoblu.

La reazione del Vipiteno si concretizza con la rete di Hamilton al 57.37 che accorcia le distanze, ma è troppo tardi, anche perchè il power-play del Vipiteno é... una sicurezza per il Milano Rossoblu!. La sirena finale sancisce la splendida vittoria del Milano che torna ad occupare il primo posto in classifica tra gli applausi dei propri tifosi.

Hockey Milano Rossoblu-S.S.I. Vipiteno 3-1 (0-0; 1-0; 2-1)
26.03 Dias (Caletti) 47.21 Hood in doppia sup.num. (Peruzzo), 51.11 Dias in sup.num., 57.37 Hamilton (Pichler-Gelech)

Suicidio in casa dell'HMR, Caldaro passa in rimonta 4-5!

domenica 3 ottobre 2010

Un bel pareggio a San Siro per festeggiare quota cento con Bordi e Gallo!

Una Juve solida e tosta strappa un bel pari a San Siro con l'Inter e dimostra di essere sulla buona strada per un campionato migliore di quanto si potesse osare sperare.

Ciò che più conta é la straordinaria facilità con cui il pareggio è stato raggiunto contro i Campioni d'Italia delle telefonate che, per la verità, ci hanno agevolato mettendo in campo Biabiany e (soprattutto) l'inconsistente e sopravvalutato Coutinho.

Del Neri ha schierato una squadra diversa dal solito, un 4-3-3 con Grygera-De Ceglie terzini accanto alla coppia fissa Bonucci-Chiellini, Aquilani e Marchisio (al posto di Pepe) accanto a Melo e, in avanti, da destra a sinistra Krasic-Iaquinta-Quagliarella.

Bianconeri ottimi nel primo tempo, con Krasic sugli scudi in tre occasioni, un tiro da fuori, un diagonale pericolossimo dopo la consueta devastante serpentina e ancora un tiro-cross che Iaquinta devia in rete da posizione irregolare, dall'altra parte lo spauracchio si chiama Eto'o, sempre pericoloso sia da centravanti che soprattutto da ala sinistra dopo che Milito ha rilevato l'infortunato Biabiany.

Nel secondo tempo, la stanchezza si fa sentire, Storari é fenomenale su un colpo di testa ravvicinato di Maicon e fortunato su un'incursione di Milito, ma anche il solito devastante Krasic da fuori al 60' e Quagliarella lanciato da Marchisio vanno vicinissimi al gol. Le sostituzioni di Motta per De Ceglie al 46'(leggermente infortunato), Del Piero per Iaquinta al 70' e dopo una decina di minuti di Sissoko per Aquilani (davvero autorevole in mezzo al campo), hanno dato energia ad una squadra che nel finale é parsa giustamente un po' sulle gambe per le fatiche di coppa.

La bella prestazione e l'ottimo risultato della Juve hanno coronato una grande giornata di sport, iniziata con i Mondiali di ciclismo su strada e il Moto GP, culminata con le telefonate del mio fratellone dal Canada e con il ritorno di Mike D'Antoni e del Gallo al Forum con i New York Knicks, due botte di nostalgia proiettate pur sempre nel futuro, come i miei 100 pezzi postati in questo 2010!

venerdì 1 ottobre 2010

Hockey su ghiaccio, Serie A2. Esordio travolgente del Milano Rossoblù all'Agorà: 7-2 al Merano!


Il primo ingaggio della stagione 2010-2011 di Serie A2 va in scena all'Agorà, tra Milano e Merano, una classica dell'italico hockey.


Il Milano si presenta al completo agli ordine del nuovo coach Massimo Da Rin, con Della Bella in porta, le coppie Stimpfl-Re, Hood-Johnson e Raymo-Borghi in difesa, le linee Lo Presti-Peruzzo-Wunderer, Dias-Caletti-Tomasello, Migliore-Mazzacane-Delfino; ospiti senza Huber e Schwienbacher, che mancheranno ancora per parecchio tempo a coach Sirén.

Primo drittel molto combattuto e divertente, ricco di gol e azioni pericolose. Milano avanti già all’1.25 con il gol di Caletti - che ribatte a rete da posizione ravvicinata un rebound di Baur - padrone del gioco fino a quando in inferiorità numerica Morén imposta un veloce contropiede servendo Rizzi che da pochi passi fa centro per l’1 a 1 al 7.37. I padroni di casa continuano a premere e, dopo due uno contro zero sbagliati da Wunderer, colpiscono due volte in 16 secondi: prima Johnson insacca con un gran missile dalla blu al 14.49 (assist di Caletti-Dias), quindi al 15.05 Dias segna da pochi passi (su assist di Caletti). Ma il festival del gol non finisce lì, perchè Rizzi fa doppietta al 18.01, freddando Della Bella da pochi passi.



Nel secondo tempo, dopo alcuni salvataggi di Super Della Bella, al 25.41 è ancora Dias (sempre e solo su assist di Caletti, al quarto punto della gara!) a far esplodere il pubblico dell'Agorà, quando in inferiorità numerica si invola in 1 contro 0 e infila un perfetto disco nell’angolino alle spalle di Baur. Il Milano controlla, sfruttando ancora la sicurezza di Della Bella e passa di nuovo, grazie al tiro di Daniel Peruzzo che segna così al suo esordio in A2 con la maglia meneghina il gol del 5 a 2 al 35.53.


Forte del triplice vantaggio, il Milano chiude definitivamente i conti con l'hat-trick di Dias al 51.02, grazie ad un veloce tiro dopo un rebound concesso da Baur. Il gol del 6 a 2 non basta però ai padroni di casa che nei minuti successivi ci provano ancora e trovano il gol del 7-2 finale in superiorità numerica (dopo averne sprecato una doppia) con Tomasello al 56.32 che segna al volo dopo aver ricevuto da dietro la porta.

Il Milano inizia così alla grande la stagione e si dimostra molto più forte dell'anno scorso, grazie all'impostazione convincente di Da Rin, a tre stranieri di buon livello (Dias ottimo davvero), alla nuova coppia d'attacco Peruzzo-Lo Presti.