sabato 31 agosto 2013

Non la solita Juve, ma la solita quaterna a Lotito, griffata Vidal, Vucinic e Tevez!

Non è la solita Juve quella contro la Lazio, se escludiamo i primi splendidi ventisei minuti culminati con la doppietta di Vidal, ma una Juve che sembra lenta e leziosa per poi accelerare improvvisamente e colpire come un cobra, anche grazie a giocate superbe. I primi due gol sono di una bellezza stordente, triangolo Pogba-Vucinic-Pogba che vede il taglio di Vidal perfetto nel controllare e chiudere con un tocco diabolico di destro, poi lancio di "Rambo Koeman" Bonucci ancora per Re Arturo implacabile nello stop di destro e nella conclusione questa volta di sinistro. A questo punto la Juve si spegne, il centrocampo diventa ancor meno aggressivo e grazie al pasticcio del trio Pogba (che non chiude su Hernanes), Buffon (che si fa sorprendere dal tiro del brasiliano), Chiellini (che si fa anticipare da Klose), subisce il tap-in del tedesco al primo gol contro la Juve. La Lazio allora cresce e comincia a prenderci gusto con le conclusioni da lontano di Candreva, Radu, Lulic e Hernanes, che però prende un'ammonizione che si rivelerà decisiva quanto il terzo gol in apertura del secondo tempo, quando ancora Bonucci trova Vucinic in profondità abile a far secco Marchetti con calma e classe. La seconda ammonizione di Hernanes per un ingenuo fallo di mano consegna la partita alla Juve e il palcoscenico a Tevez che prima colpisce una traversa su conclusione a giro di sinistro da fuori area, poi su imbeccata di Vidal e velo di Mirko, realizza un gol da manuale, con finta e dribbling su Cana e tiro semplice ma chirurgico che fa impazzire lo Juventus Stadium.

sabato 24 agosto 2013

Samp-Juve 0-1, Carlito's way per iniziare il percorso del grande sogno

Come spesso mi è già accaduto negli anni, la stagione inizia al Bon Bon Café di Fano, dove la mia percentuale di vittorie è di tipo bulgaro, praticamente sono imbattuto. Quando però mi accomodo al mio solito tavolino porta-fortuna (tavolino che tanti finti scudetti ha portato agli innominabili, giova ogni tanto ricordarlo anche se è ormai di dominio pubblico) e vedo la pioggia, che calcisticamente parlando per noi è come la Lazio per loro, comincio a preoccuparmi tanto più se la Juve si limita al tiki-taka di barcelloniana memoria senza un Messi là davanti. Ma in realtà un argentino felino quest'anno l'abbiamo anche noi, si chiama Carlitos Tevez, l'hombre del pueblo, l'Apache che nella riserva indiana dello sterile attacco juventino conclude a rete la più bella azione di calcio degli ultimi anni, Vucinic si allarga sulla sinistra, il suo passaggio orizzontale di piatto attraversa tutto il campo e serve l'accorrente Vidal che libera in profondità Pogba, strepitoso nell'attirare l'uscita di Da Costa e, anziché sparargli addosso come farebbe uno qualunque, si dimostra un fuoriclasse e fornisce a Tevez il più facile degli assist. Carlito's way per...il terzo sogno!

domenica 18 agosto 2013

Poker d'autore ed ecco la Supercoppa italiana, dedicata a Lotito!

Giunti finalmente al momento clou della vacanza, riaffiorano alla memoria le finali di Supercoppa vissute a Fano, quelle vinte (contro il Vicenza nel 1997 con doppietta di Inzaghi e gol di...Conte e il Parma di Di Vaio nel 2002 con doppietta di Del Piero) all'unica persa rubata dai veri ladri nel 2005 con il gol ingiustamente ma scientificamente annullato a Re David. Questa volta la presenza dell'amico Sem è assoluta garanzia di successo e allora, dopo un primo tempo equilibrato, segnato dalla girata vincente di Pogba subentrato dopo venti minuti all'infortunato Marchisio, ecco la cavalcata travolgente del secondo tempo, con Lichtsteiner assoluto protagonista del tremendo contropiede finalizzato da Chiellini (!), autore del terzo gol dopo azione corale da sogno e ancora ispiratore del quarto, con Pogba che sbaglia di testa ma aiutato da Marchetti, serve l'accorrente Tevez che di giustezza mette la ciliegina sulla torta, dedicata a Lotito!