mercoledì 5 dicembre 2012

I Leoni di Donetsk sbancano la Donbass Arena, primi nel girone!

Prestazione da Champions quella dei Leoni di Donetsk, che sbancano un campo fin qui inviolato ottenendo un primo posto nel girone che inietta morale e...soldi che non guastano mai. Juventus solida, tosta, sicura di sè, ma anche giudiziosa, non garibaldina semmai cavouriana, che gioca col cervello prima che col cuore, nel primo tempo aspetta gli avversari, si vede negare un rigore sacrosanto per fallo di mano su colpo di testa in area di Chiellini e va vicina al vantaggio con Giovinco con un diagonale che meriterebbe miglior sorte per l'assist di un Vucinic ispirato. Nel secondo tempo é proprio il montenegrino ad innescare il cross di Liechsteiner (in fuorigioco millemetrico) su cui Giovinco anticipa l'avversario costringendolo all'autorete, ma la Juve legittima la vittoria con il duo d'attacco che offre a Pogba un buona occasione, prima che lo stesso francesino, ottimo ed autorevole, sia fermato solitario in campo aperto in dubbio off-side. Da quel momento, la Juve per una volta fortunatamente si snatura e così, anziché andare all'attacco, si chiude dietro e porta a casa una trionfale vittoria.

sabato 1 dicembre 2012

Il Toro Glik consegna il derby agli juventini da sempre Marchisio-Giovinco!

Per 35 minuti il Toro imbriglia una Juventus piuttosto appannata e affaticata, che finalmente dà spazio alle seconde linee e cambia modulo, tornando al 4-4-2, complice l'assenza di Chiellini. L'espulsione di Glik per un fallo assurdo, senza senso e periocoloso, cambia la partita più del rigore, assegnato per fallo di mano (non sanzionato con un giallo che avrebbe costretto il Toro in 9) su incursione di Pogba e sbagliato da un Pirlo al terzo fallimento dal dischetto consecutivo (cambiare rigorista no???). Per fortuna nel secondo tempo, con il 4-3-3, salgono in cattedra Giovinco e Vucinic sulle fasce a fare il bello e il cattivo tempo. Prima la formica atomica da destra pennella un lungo cross trasformato magnificamente in rete da un colpo di testa alla Bettega di Marchisio. Poi in montenegrino piazza un piatto in mezzo all'area che il Giovi scaraventa a rete in diagonale e serve di petto l'accorrente Marchisio che al volo di sinistro sigla il 3-0 finale.