Per 35 minuti il Toro imbriglia una Juventus piuttosto appannata e affaticata, che finalmente dà spazio alle seconde linee e cambia modulo, tornando al 4-4-2, complice l'assenza di Chiellini. L'espulsione di Glik per un fallo assurdo, senza senso e periocoloso, cambia la partita più del rigore, assegnato per fallo di mano (non sanzionato con un giallo che avrebbe costretto il Toro in 9) su incursione di Pogba e sbagliato da un Pirlo al terzo fallimento dal dischetto consecutivo (cambiare rigorista no???). Per fortuna nel secondo tempo, con il 4-3-3, salgono in cattedra Giovinco e Vucinic sulle fasce a fare il bello e il cattivo tempo. Prima la formica atomica da destra pennella un lungo cross trasformato magnificamente in rete da un colpo di testa alla Bettega di Marchisio. Poi in montenegrino piazza un piatto in mezzo all'area che il Giovi scaraventa a rete in diagonale e serve di petto l'accorrente Marchisio che al volo di sinistro sigla il 3-0 finale.
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