domenica 25 novembre 2012

Milan - Juve 1-0, il mal di schiena, il rigore e il telefonino...

Prima e dopo Milan-Juve ho un gran mal di schiena, ho chiamato la mia dottoressa, ma non mi ha dato il rigore, mi ha detto di metterlo sul telefonino che poi di solito passa...in realtà la cosa brutta è che non passa e che mi sono dovuto sorbire novanta minuti di nulla, la Juve non stava in piedi e ha tirato in porta una sola volta alla fine con Vucinic, l'avevo già detto, o si cambiano giocatori ed anche modulo, o due partite in una settimana non le reggiamo, neppure contro un Milan anch'esso reduce dalla Champions ma che rispetto a noi volava e che ha meritato la vittoria, altro che recriminare per un rigore inesistente e che comunque Buffon poteva benissimo parare. Vado a nanna, triste per la Juve e colmo dei colmi, ancora con il mal di schiena...

martedì 20 novembre 2012

The perfect (e lucky) game, schiantati i Campioni d'Europa del Chelsea, 3-0!

La partita perfetta proprio quando serve, un 3-0 bello, rotondo, anche sofferto, contro una squadra non irresistibile ma comunque forte e pericolosa. Vittoria anche fortunata se vogliamo, ma non certo fortunosa, concentrazione, forza, pressione, gioco sono stati quelli dei giorni migliori, un pizzico di buona sorte ci ha agevolato e dunque ci sono stati tutti gli ingredienti per la serata capolavoro. Subito vicina al gol con il palo del redivivo Liechsteiner e con diversi tiri di Quagliarella, rischia di brutto con Hazard e Mata, ma poi passa con la deviazione di Quaglia su tiro di Pirlo, con Cech che non imita il Marchetti di sabato. Il secondo tempo é ancora autorevole, la Juve non molla di un metro, ancora per due volte Quagliarella e altrettante Vucinic ci provano, ma è il solito Vidal a siglare il raddoppio ben imbeccato da Asamoah con l'aiuto di Ramires, prima che Giovinco metta in ghiaccio la partita, dopo uno spreco di Vucinic, per il trionfale 3-0. Con un pari con il già qualificato Shakthar, gli ottavi sono raggiungibili.

sabato 17 novembre 2012

Juve - Lazio 0-0, sanguinosi sprechi di Quaglia & Seba contro una squadra da ZERO azioni e tiri in porta!

Quando pareggi una partita così, devi solo recitare il mea culpa, non che la Juve abbia fatto faville, ma almeno tre clamorose occasioni da rete nel primo tempo, sprecate da Quaglia da solo davanti a Marchetti tirando clamorosamente fuori su stupenda rovesciata di Giovinco e dallo stesso Seba in due casi con tiri sbilenchi dopo sontuosi controlli, sono imperdonabili. Il dominio continua nel secondo tempo, alla mezz'ora è addirittura un assedio, ma Marchetti é strepitoso su tiro di Vidal deviato dal solito Quaglia e Bonucci centra la traversa e così si arriva mestamente al fischio finale, con la consapevolezza d'aver gettato al vento due punti, contro una squadra che si è limitata a difendersi e non ha fatto un'azione o un tiro in porta, ZERO ASSOLUTO!

sabato 10 novembre 2012

Pescara -Juve 1-6, S-3-PITOSO Quagliarella, 3 gol + 2 assist, Zeman si e' fermato alll'Adriatico!

La migliore risposta alla peggiore sconfitta sono le dieci reti in due partite in quattro giorni, quattro come i gol di Quagliarella, di Giovinco+Vidal tra danesi e abruzzesi, con Marchisio e Asamoah in sovrapprezzo. Juventus che ha ritrovato cattiveria e fame anche grazie alla straordinaria leggerezza degli avversari, ma travolgente all'Adriatico dove per una notte si è fermato Zeman, tanti sono gli spazi concessi a Vidal e Giovinco, che confezionano il primo splendido gol del cileno, a Quagliarella, che spara in rete il gran diagonale del raddoppio su assist del redivivo Isla, ad Asamoah che in rovesciata servito da Fabio il grande ristabilisce il doppio vantaggio dopo l'incornata vincente di Cascione, a Giovinco, ben servito dal Quaglia e ancora al ritrovato bomber napoletano, che tra primo e secondo tempo segna quinto e sesto gol, ancora in diagonale e poi con una leggiadra rovesciata delle sue. Tremate, tremate son tornate le folate Juventine.

mercoledì 7 novembre 2012

Dopo il grande freddo, ci vuole un bel brodino caldo, 4-0 al Nordsjelland!

Il Nordsjelland, che in danese significa "squadra ideale per il tiro al piccione", si rivela un bel brodino caldo per una Juve comunque arrembante, che lo schianta nel primo tempo in rapida successione con Marchisio (inserimento vincente su cross di Isla), Vidal (uncinata che sorprende difesa e portiere) e Giovinco, traiettoria da favola su assist di Pirlo in contropiede. Altrettanti gol falliti, con Marchisio, Matri (anche una traversa), Giovinco e dominio totale, poi un secondo tempo con il freno a mano tirato ma in completo relax, con la quarta rete di Quagliarella di testa, su corner di Pirlo e spizzata di Matri, che prima si era divorato una facile occasione a tu per tu col portiere avversario. Serata tranquilla e godibile, rovinata dalla doccia fredda del gol di Moses del 3-2 del Chelsea contro un grande Shakthar, che rovina i piani per una qualificazione che resta difficile ma non impossibile.

sabato 3 novembre 2012

La fine di una grande illusione, per molti ma non per me.

La grande illusione di una Juve imbattibile, il sogno di nuovi meravigliosi traguardi svanisce nel peggiore dei modi e soprattutto nell'occasione più sbagliata, ma non certo in maniera inattesa, almeno per me. Se vinci in quel modo a Catania, se per battere il Bologna ci vuole una rete miracolosa di un ragazzo di 19 anni (pur prodigioso) all'ultimo minuto, significa che qualcosa non va. E nella Juve, c'è più di qualcosa che non funziona, dalla difesa a tre, statica e legnosa, dai due laterali, Lichsteiner e' un terzino da difesa a quattro e Asamoah non è un terzino, dai centrocampisti che sono sfiancati, alle punte che, eccetto forse Vucinic, non sono da grande squadra, a cominciare dall'inutile Giovinco. A me personalmente, colpiscono di più le nove vittorie e un pareggio che la sconfitta disastrosa di oggi, del resto se siamo quasi fuori dalla Champions dopo tre pareggi di cui uno contro una squadra danese di infimo livello, ci sarà un motivo. Detto questo, occorre evidenziare che oggi si è perso in maniera rocambolesca, perché dopo il gol di Vidal viziato dal fuorigioco di partenza di Asamoah a soli 18 secondi dal calcio d'inizio, Marchisio ha fallito due facili occasioni imitato dal suo socio cileno e, dopo la mancata espulsione di Lichsteiner, l'arbitro ha fischiato a senso unico, compreso la punizione inesistente da cui è nato il rigore di Milito, senza dimenticare che nel secondo tempo non ha giocato Vucinic. In ogni caso, la sconfitta può essere salutare se Conte capirà che si può anche variare schema e tornare spesso a quattro, che a centrocampo devono avere più spazio Pogba e Asamoah (specie se Pirlo e Vidal non stanno in piedi) e Marotta la smette di comprare giocatori inutili e, invece di fare il fenomeno nelle interviste, si concentra sull'acquisto di un fuoriclasse in attacco.