mercoledì 29 febbraio 2012

Italia-Usa 0-1 inutile, Prandelli risparmia il Milan e spompa la Juve: senza vergogna, canta Pellegatti!

Ma che imparziale Mister Prandelli che, per un'inutile amichevole, schiera per 90 minuti Buffon, Barzagli e Pirlo, tre giovanotti, piu' Matri per 60' minuti, Marchisio per 70 e Chiellini tutto il secondo tempo; pur di non sostituire Barzagli, mette Ogbonna sulla fascia sinistra, quando si tratta di cambiare il centrocampo, toglie Nocerino risparmiandogli 45 minuti e poi Thiago Motta. Cosa urlava Pellegatti? Senza vergogna!

domenica 26 febbraio 2012

A Carnevale ogni scherzo vale, Milan-Juve 1-1!

Sono scandalizzato per la gara di San Siro, l'evento clou del campionato é stato rovinato da dieci protagonisti che hanno perso la testa e che meritano un bel 0 in pagella. Eccoli nell'ordine:

1) Antonio Conte, per le scelte suicide Estigarribia-Borriello-Quagliarella, il litigio con Van Bommel in campo, lo screzio con Boban nel post-gara;
2) Leonardo Bonucci, per la serie "sbagliando, (non) si impara";
3) la coppia Tagliavento-Romagnoli, per i casi Muntari-Matri-Mexes;
4) Philippe Mexes, un calciatore (scarso) rubato al pugilato;
5) Adriano Galliani, ritornato quello di Marsiglia;
6) Carlo Pellegatti, per la telecronaca "senza vergogna";
7) Massimo Ambrosini, per l'isteria senza fine;
8) Massimiliano Allegri, per la serie "noi abbiamo un altro stile";
9) Zorro Boban (per il resto sempre inappuntabile e maestro di correttezza e signorilita'), per l'inopportuno distinguo sugli errori arbitrali;
10) Giuseppe Marotta, lui c'entra sempre, le altre squadre al mercato di gennaio si rinforzano, la Juve s'indebolisce, grazie per Borriello!!!

L'unico commento sensato viene dal Presidente Berlusconi, che invoca la tecnologia. E' allucinante che nel 2012 non ci sia la moviola in campo, sia pure limitata ad un challenge per squadra a gara. Grazie, Mister Blatter!

lunedì 20 febbraio 2012

La Juve primavera trionfa al Viareggio, buon segno!

La Juventus Primavera trionfa al Viareggio battendo di misura la Roma, dopo un primo tempo trionfale e un secondo tempo di stenti, ma la vittoria è meritata e figlia di una rosa davvero promettente, soprattutto dal centrocampo in su.

Sicuro il portiere romeno Branescu, affidabile e arrembante la coppia di terzini, lo svizzero Untersee e soprattutto Liviero, carrarmato dal piede educato, solido il duo centrale Guaneau-Rubin. In mezzo al campo il motorino instancabile Cisbah ben si adatta alle geometrie e al sinistro fatato del brasiliano Appelt, una vera promessa, ma anche Schiavone è tutt'altro che un semplice rincalzo. Davanti un'abbondanza senza fine, sulle fasce lo spilungone Spinazzola molto migliorato e giustamente premiato come Mvp del torneo sembra inarrestabile in progressione e palla al piede, De Silvestro è un grande talento per corsa, dribbling, tiro e cross, Ruggiero non è da meno, mentre al centro l'elegante e poderoso Padovan si alterna con l'esperto ma macchinoso Libertazzi, il talentuoso e sopraffino Beltrame oscura la riserva Margiotta, con il nuovo Buoy buono per tutti i ruoli e con un sinistro potente quanto preciso.

E' difficile pronosticare chi di loro saprà imporsi a livello di Serie A, ma è facile prevedere per qualcuno un futuro roseo, in tutti i sensi!

sabato 18 febbraio 2012

Juve - Catania 3-1, Sua Maestà Pirlo e l'inspiegabile!

Prima della partita dico a mio papà, preoccupatissimo per il Catania, che con Motta, Legrottaglie e Almiron c'è da star tranquilli, ma dopo 3 minuti e il gran gol di Barrientos la mia profezia vacilla. Per fortuna Sua Maestà Pirlo gioca con noi e corre in mio aiuto.

In realtà ci sono cose inspiegabili nella partita, a partire dalla solita maglia rosa della Juve, passando per alcuni giocatori che la indossano (Padoin per esempio), da quanto corra il Catania nel primo tempo, alla barriera e alla posizione di Kosicky sul gol di Pirlo alla mezz'ora. Pirlo è invero il più inspiegabile di tutti, o meglio è inspiegabile come il Milan ce l'abbia regalato.

Ma Kosicky non sente ragione e vuole essere lui il numero uno di questa classifica, anche se Motta con le entrate assassine su Borriello (altro inspiegabile) e De Ceglie gli dà filo da torcere con un espulsione assurda che segna il destino del Catania. Anche perchè Kosicky sale in cattedra e prima con un'uscita folle regala l'inzuccata vincente a Chiellini (su punizione di Sua Maestà), poi con un rilancio ancor più folle consente a Quaglia, imbeccato dal Genio regale, il gol del 3-1 finale, nonostante Storari metta ko lo stesso Quaglia e Pepe, per il trionfo dell'inspiegabile!

giovedì 16 febbraio 2012

Juve-Catania, Lo Monaco e il fuori luogo...

L'Amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, definisce fuori luogo lo sfogo di ieri di Antonio Conte dopo i rigori negati a Parma.

Dunque, ricapitoliamo. In Serie A ci sono venti squadre, tolta la Juve ne restano diciannove, l'Atalanta non sente il bisogno di prendere posizione, Bologna idem, Cesena e Cagliari come sopra, neppure Milan e Inter (qualcosa invero lo dice Ranieri...da che pulpito!), Lazio e Roma, Udinese e Napoli, ma neanche Fiorentina o Bologna, nessuno tranne il Catania.

A proposito, contro chi gioca il Catania nel prossimo turno? La Juve, ovviamente, ma é solo un dettaglio. Del resto Lo Monaco chiarisce che non sta mettendo le mani avanti (ma ci mancherebbe, e chi potrebbe solo pensarlo...) e precisa di non essere preoccupato. Su questo, viste le 22 partite precedenti, lo posso capire...

mercoledì 15 febbraio 2012

Contro il Parma ancora uno squallido 0-0, finisce la grande illusione!

Ci sono a mio parere due modi per giudicare l'ennesimo squallido 0-0 di questa Juve contro un'altra squadretta, con il cuore e con la ragione. Con il primo prevale la tristezza e la rabbia per i rigori ancora una volta non dati (falli netti su Giaccherini e su Pirlo nel finale), con la seconda la consapevolezza che alla fine tutti i nodi vengono al pettine e le gravi lacune di classe e tecnica non possono purtroppo non manifestarsi nella loro crudezza.

Ormai la corsa non basta più, gli avversari hanno preso le misure e per giunta le energie sono al lumicino. Se poi prendi un palo dopo quattro minuti (Bonucci su corner di Pirlo), lo stesso 21 non trasforma una ghiotta punizione dal limite (perchè tira sul palo del portiere, é un mistero), Vucinic sbaglia, come al solito, un paio di conclusioni, Matri vuole andare in porta con il pallone e viene bloccato dal portiere, allora devi sperare in un miracolo. Che puntualmente non arriva, complice il crollo della coppia Marchisio-Vidal, l'attacco scarso (anche nelle riserve), un Esticazzi che sbaglia un diagonale invitante sotto porta e l'errore di Giaccherini, peraltro migliore in campo (sic) grazie all'asse con Pirlo.

Addio sogni di gloria, speriamo nella Coppa Italia per vincere qualcosa e non vanificare il discreto (ma nulla più) lavoro di Conte, che almeno ha il pregio di essere consapevole dei limiti della truppa (modesta) messagli a disposizione (con il suo placet, peraltro) dal disastroso Marotta.

mercoledì 8 febbraio 2012

Esco da San Siro con un nuovo vecchio Eroe: l'erede di Montero, signore e signori, ecco a Voi Martin Caceres!


Torno a San Siro, per una partita ufficiale, dopo tanti anni, in mezzo solo il Trofeo Berlusconi 2011, che segnò l'addio della grande speranza Diego e l'esordio allo stadio del mio piccolo grande Valerione.

Ci torno con il mitico Samu, amico di lungo corso e di provata fede bianconera e rosso Olimpia, autentico amuleto portafortuna, in una serata gelida, tempo da lupi che sembra ideale per il branco assatanato di Conte.

A parte i biglietti nominativi, i controlli, i tornelli e ri-tornelli, all'interno é il solito spettacolo, sono in prima fila, anello rosso, ammiro l'erba, quell'erba che mi faceva impazzire quando calcavo i miei campetti, la luce dell'immenso teatro, la gente, un bergamasco juventino che bestemmia a manetta, un tizio con cappotto impellicciato aperto (prontamente ribattezzato Luigi XIV dal Berghem).

Ammiro soprattutto la Juve, calma, sicura, ben organizzata, con un gioco a memoria, fatto di fraseggi e verticalizzazioni, dove si distinguono Pirlo in regia e Giaccherini in accelerazione. Dopo un primo tempo sereno, entra in scena Caceres che prima si fa trovare pronto su un diagonale di Borriello ben servito dal Jack e poi, dopo il pareggio del piccolo Faraone milanista su cross di Antonini e dormita difensiva, mi fa esultare di gioia incontenibile con un pallonetto di rara bellezza e maestria. In mezzo, l'applauso per il capitano, non certo per la mediocre prestazione, ma per una carriera inimitabile ed ineguagliabile. Che serata indimenticabile!

domenica 5 febbraio 2012

Juve contro il Siena 0-0 ridicolo più dell'arbitro! (ma quale rigore...)

Marotta, siamo seri, ma quale rigore! Abbiamo fatto schifo e quel mani di Vergassola è, nè più, nè meno, come quello di Barzagli e Pirlo contro il Cagliari, a mio parere non sono meritevoli del tiro da undici metri (anche se talvolta li danno).

Solo in Italia una squadra così può essere prima in classifica, siamo orbi in un campionato di ciechi, il Milan dopo la sconfitta con la Lazio non va oltre il pari in casa con il Napoli, ma poi avrà le squadrette come il Siena, che contro di loro si sdraiano mentre a noi ci imbavagliano. Certo che siamo forti, rispetto agli altri, s'intende...

Se poi parliamo di arbitri, al massimo ammetto che questo signor Peruzzo aveva già tutte le intenzioni di penalizzare la Juve, basti vedere il fallo fischiato a Chiellini sul pericoloso colpo di testa da calcio d'angolo a metà secondo tempo o il fallo non dato a Borriello, al limite dell'area, sul finire della gara. Ma quando l'attacco é impostato solo su Matri (Pepe é finito e Vucinic non é mai iniziato e per giunta confinato sulla sinistra) non si può pretendere troppo.

Di grandi occasioni da rete non ne ho viste, un paio di tiri da fuori di Vidal, la solita combinazione Pirlo-Liechsteiner nel primo tempo e un paio di tentativi di Matri nel secondo, il 4-3-3 ha fatto il suo tempo, meglio tornare alle due punte, o sbaglio, mister Conte?

mercoledì 1 febbraio 2012

Che Pazienza, con Marotta! Povero Milan, rigore negato, tu quoque Ibra fili mi!

Premesso quanto sia antipatico dire che l'avevo detto, ma purtroppo l'avevo detto che cedere Pazienza all'Udinese era un errore, la notizia della giornata e' la sconfitta del Milan. Poverini, si lamentano per un rigore non concesso, tu quoque Brute fili mi!