Ci sono a mio parere due modi per giudicare l'ennesimo squallido 0-0 di questa Juve contro un'altra squadretta, con il cuore e con la ragione. Con il primo prevale la tristezza e la rabbia per i rigori ancora una volta non dati (falli netti su Giaccherini e su Pirlo nel finale), con la seconda la consapevolezza che alla fine tutti i nodi vengono al pettine e le gravi lacune di classe e tecnica non possono purtroppo non manifestarsi nella loro crudezza.
Ormai la corsa non basta più, gli avversari hanno preso le misure e per giunta le energie sono al lumicino. Se poi prendi un palo dopo quattro minuti (Bonucci su corner di Pirlo), lo stesso 21 non trasforma una ghiotta punizione dal limite (perchè tira sul palo del portiere, é un mistero), Vucinic sbaglia, come al solito, un paio di conclusioni, Matri vuole andare in porta con il pallone e viene bloccato dal portiere, allora devi sperare in un miracolo. Che puntualmente non arriva, complice il crollo della coppia Marchisio-Vidal, l'attacco scarso (anche nelle riserve), un Esticazzi che sbaglia un diagonale invitante sotto porta e l'errore di Giaccherini, peraltro migliore in campo (sic) grazie all'asse con Pirlo.
Addio sogni di gloria, speriamo nella Coppa Italia per vincere qualcosa e non vanificare il discreto (ma nulla più) lavoro di Conte, che almeno ha il pregio di essere consapevole dei limiti della truppa (modesta) messagli a disposizione (con il suo placet, peraltro) dal disastroso Marotta.
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