domenica 19 dicembre 2010

Juve beffa al Bentegodi nel weekend che laurea i nuovi Campioni...del Congo, Campioni del Congo, Campioni del Congo!

Non c'é niente da fare, la sfiga e il killer di sempre (Pellissier? ma che avete capito, l'ineffabile Bergonzi) ci condanna ancora una volta.

Una beffa bruciante, che arriva nel recupero di una prova epica, più forti delle emergenze a centrocampo (fuori Marchisio e Sissoko, squalificato Melo) più forti della ben nota giacchetta nera (Storari para un rigore inesistente a Marcolini al 15', Chiellini non fa fallo su Moscardelli in fuorigioco) con la meraviglia di Quagliarella in rovesciata al 31'.

Poi nella ripresa, nonostante la vergognosa espulsione di Giandonato dopo sei minuti, la Juve resiste in dieci uomini e ha due grandi occasioni per chiudere la partita con quel brocco di Iaquinta prima e con una cavalcata incredibile di Krasic, conclusa sulla traversa dopo aver dribblato tre uomini e Sorrentino in 70 metri di campo.

Arriva così il tredicesimo inutile risultato consecutivo, pareggio e sempre pareggio, anche quest'anno il Natale calcistico sarà triste, anche dopo che i ridicoli si sono laureati nuovi...Campioni del Congo! Anzi, Campioni del Congo, Campioni del Congo, Campioni del Congo, potrebbe urlare Sandro Piccinini per l'Inter come Nando Martellini per l'Italia82, tale e tanta é l'impresa!!!

domenica 12 dicembre 2010

Re Krasic manda in delirio la Juve e...Muslera, 2-1 alla Lazio!

Krasic o Muslera, a scelta, si traveste da Santa Lucia e regala al popolo bianconero una goduria immensa, erano anni che non urlavo così forte di gioia per un gol dei miei brocchetti.

Una partita all'insegna del numero 2, 2 come i fuoriclasse della Juve, Chiellini e Krasic, non a caso migliori in campo e marcatori dei gol, 2 come il minuto del vantaggio bianconero di King Kong Chiello, 2 come i secondi dalla fine al gol della vittoria di Re Krasic, 2 come il secondo posto raggiunto in classifica, 2 come le vittorie consecutive che mancavano da troppo tempo.

Per il resto, al di là di Sconcerto Sconcerti, che vede un'altra partita e pensa che la Lazio avrebbe potuto vincere oggi, é stato un dominio bianconero, se non di gioco di occasioni da rete.
Penso nel primo tempo al tiro ciccato da Quaglia su assist al bacio di Krasic, alla traversa di Aquilani con deviazione della barriera, al pallonetto della Furia serba, al tiro alla Del Piero di Marchisio, al tiro del Quaglia ribattutto dalla difesa e tanto altro ancora, nonostante un Tagliavento che fa di tutto per tentare di segarci (clamorose le sviste sui falli su Krasic e Aquilani, su un corner non dato a Grosso e su un mani sospetto in area laziale).
Per la Lazio, a parte il gol del pareggio di Zarate in mischia al 15' (dopo un'uscita a vuoto di Storari condizionato ad arte dai media nel dualismo con Buffon) e un tiro incrociato ma fuori di Floccari lanciato dall'unico errore di un ottimo Bonucci, una prestazione da "Chi l'ha visto?".

Come nel secondo tempo, con i tiri di Aquilani, di Marchisio rimpallato da Iaquinta, di Pepe più volte, di Del Piero e Iaquinta fuori e poi la punizione di Alex, procurata da super Milos che ne asfalta due, con il miracolo di Muslera nel recupero (una traiettoria così bella da quella posizione l'ho vista solo da Maradona proprio contro la Juve) che però poi non si ripete sulla devastante accelerazione di Krasic che, sulla meravigliosa imbeccata del neoentrato Sissoko, si mangia Cavanda e come con Eduardo, lo spaventa a tal punto da mandare in porta la palla.

Considerando i punti persi immeritatamente in casa contro Roma e Fiorentina, un po' di fortuna tutto sommato ci può stare!

venerdì 10 dicembre 2010

Altro che Toronto e Meaple Leafs, con Milano e l'Hockey Rossoblù...ghe n'è minga! 6-2 al Merano e Auf Wiedersehen!

Questo Milano Rossoblù fa proprio sul serio e l'Agorà é ormai un fortino inespugnabile, terzo trionfo in sette giorni e otto su dieci in totale, 6-2 al Merano dopo le vittorie su Appiano (3-1) e Torino (4-3).



Del resto, i tifosi l'avevano capito fin dall'inizio, forse confidando su un Matt Dias che apre e chiude la contesa ed evidentemente ha qualcosa di personale contro il Merano, dopo la tripletta dell'esordio assoluto oggi si limita ad una doppietta, condita da due assist.

Il Matt che gioca da Dias s'invola a metà del primo tempo e fa secco Baur su assist del Migliore e di...Paolino Della Bella, super come sempre anche nella paperella che regala a Palla il pareggio per gli ospiti.


Ma Dias all'inizio del secondo periodo da il là all'azione del gol del vantaggio di Delfino che sotto porta trova la deviazione vincente e quindi guida il power play decisivo che si chiude just in time con la botta di Johnson.


Il terzo periodo é pura accademia grazie allo splendido e furbo assolo di Manuel Lo Presti ancora in superiorità numerica, poi Re suggella l'ennesima buona prestazione con una botta dalla blu e, dopo l'inutile secondo gol del Merano su azione insistita di Faggioni, é come detto Dias a chiudere il conto per il 6-2 finale.

lunedì 6 dicembre 2010

Auguri Presidente ma soprattutto auguri al Valerione, piccolo grande genio juventino!

Giornata importante oggi per due big juventini.

Il Presidente Agnelli compie 35 anni, un piccolo grande juventino spegne 6 candeline come il 6 di dicembre: una data proprio da ricordare!

domenica 5 dicembre 2010

A Catania Maxi Juve (1-3) e Maxi Quaglia (2+1), Mini Lopez e Mini Arbitri!

La solita buona Juve, pratica come la definisce giustamente Pepe, che é l'emblema di questa squadra: un buon giocatore, tutto cuore, grinta e corsa, ma purtroppo non esattamente un fuoriclasse.

Contro il Catania comunque quello che c'è basta ed avanza, la Juve fatica i primi trenta minuti, fin dall'inizio quando Sorensen rischia il rigore e poi Aquilani sbaglia quasi tutti i passaggi.
Ma la difesa tiene - arroccata sulla coppia Chiellini/Bonucci - il centrocampo pure, Krasic e Pepe crescono sulle fasce, Quagliarella e Iaquinta iniziano lo show.
Prima Bonucci pesca Vincenzone abile a liberarsi sulla destra di Terlizzi e a servire l'accorrente Pepe che infila Andujar con una botta dal limite al 35'.
Poi, dopo che Sorensen lascia passare Martinho e Grosso regala a Morimoto il più comodo dei pereggi al 37', Krasic offre un assist al bacio per Quaglia che spara un missile sulla traversa e quindi in gol al 43', solo la premiata ditta arbitro-guardalinee (Amato, Pugiotto e De Luca i tre geni) non vede che la palla rimbalza mezzo metro oltre la linea.
Ma "San Giuan fa mia d'ingan" e un minuto più tardi Quagliarella, ancora su assist di Iaquinta sempre dalla destra, con un diagonale batte il portiere etneo.

Nel secondo tempo, il Catania sparisce dal campo, la Juve domina la scena, Sissoko al posto di uno spento Aquilani aumenta la diga in mezzo al campo, al 58' Quagliarella spinge Biagianti e con un tiro dei suoi mette in ghiaccio la partita, gonfiando la rete con un tracciante potente quanto preciso e diabolico.
Poco altro da segnalare, il Catania si fa pericoloso solo in un paio di occasioni, quando Storari é bravo a salvare prima su Morimoto e poi su Antonucci subentrato al giapponesino.
Per la Juve, al 75' entra Del Piero che in meno di un quarto d'ora sbaglia tutto, un colpo di testa da solo in mezzo all'area su traversone di Brazzo entrato da poco per Pepe (imitando Iaquinta che spreca una travolgente azione di Krasic) e una fuga di cinquanta metri servendo tardi e male Krasic che ci mette del suo per metterla fuori da tre metri a porta vuota.
Del resto la Juve é questa, tanta quantità e poca qualità.
Se pensiamo che un Maxi Lopez qualunque possa aggiungere qualcosa, siamo alla follia. Alla prossima l'ardua sentenza, se battiamo la Lazio, magari verrò smentito.

venerdì 3 dicembre 2010

Lazio-Inter 3-1. Strano, di solito contro la Lazio sono abituati a vincere..

3-1 risultato magico questa sera, più per la vittoria del Milano Rossoblu contro l'Appiano che per la nuova sconfitta dell'Inter. Però, quanto mi piace il mio titolo oggi...

Con il Lech Poznan agghiaccante ennesimo pareggio (1-1) ed eliminazione dall'Europa League!

Quinta partita e quinto pareggio in Europa League, se non é record poco ci manca, il primo traguardo della stagione é fallito, anche se il dispiacere è tutto relativo, con questa squadra pensare di alzare il trofeo era solo un miraggio, almeno conserviamo le energie per il campionato.

Resta la rabbia per una partita assolutamente da rinviare, gelo e neve rendono il campo buono solo per il mio amato hockey, la Juve si fa sorprendere dopo 20' minuti dal solito lituano sul solito tiro da fermo (Chiellini colpevole sul corner) e poi gioca un match di grande orgoglio, con un super Krasic che sembra avere il 4x4 e l'ottimo ed autorevole esordio di Camilleri.

Iaquinta trova il pareggio a dieci dalla fine e se Bonucci non tira addosso al portiere da due-metri-due nel primo tempo e Del Piero e Libertazzi (altro giovane di belle speranze alla prima) non sbagliano di testa da soli in mezzo all'area sul finire della gara, quasi quasi finisce in trionfo.
Sarebbe stato bello, ma forse, anzi senza forse, é meglio così.