domenica 3 ottobre 2010

Un bel pareggio a San Siro per festeggiare quota cento con Bordi e Gallo!

Una Juve solida e tosta strappa un bel pari a San Siro con l'Inter e dimostra di essere sulla buona strada per un campionato migliore di quanto si potesse osare sperare.

Ciò che più conta é la straordinaria facilità con cui il pareggio è stato raggiunto contro i Campioni d'Italia delle telefonate che, per la verità, ci hanno agevolato mettendo in campo Biabiany e (soprattutto) l'inconsistente e sopravvalutato Coutinho.

Del Neri ha schierato una squadra diversa dal solito, un 4-3-3 con Grygera-De Ceglie terzini accanto alla coppia fissa Bonucci-Chiellini, Aquilani e Marchisio (al posto di Pepe) accanto a Melo e, in avanti, da destra a sinistra Krasic-Iaquinta-Quagliarella.

Bianconeri ottimi nel primo tempo, con Krasic sugli scudi in tre occasioni, un tiro da fuori, un diagonale pericolossimo dopo la consueta devastante serpentina e ancora un tiro-cross che Iaquinta devia in rete da posizione irregolare, dall'altra parte lo spauracchio si chiama Eto'o, sempre pericoloso sia da centravanti che soprattutto da ala sinistra dopo che Milito ha rilevato l'infortunato Biabiany.

Nel secondo tempo, la stanchezza si fa sentire, Storari é fenomenale su un colpo di testa ravvicinato di Maicon e fortunato su un'incursione di Milito, ma anche il solito devastante Krasic da fuori al 60' e Quagliarella lanciato da Marchisio vanno vicinissimi al gol. Le sostituzioni di Motta per De Ceglie al 46'(leggermente infortunato), Del Piero per Iaquinta al 70' e dopo una decina di minuti di Sissoko per Aquilani (davvero autorevole in mezzo al campo), hanno dato energia ad una squadra che nel finale é parsa giustamente un po' sulle gambe per le fatiche di coppa.

La bella prestazione e l'ottimo risultato della Juve hanno coronato una grande giornata di sport, iniziata con i Mondiali di ciclismo su strada e il Moto GP, culminata con le telefonate del mio fratellone dal Canada e con il ritorno di Mike D'Antoni e del Gallo al Forum con i New York Knicks, due botte di nostalgia proiettate pur sempre nel futuro, come i miei 100 pezzi postati in questo 2010!

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