Questa mattina su Twitter (@darioriga69) avevo raccontato la mia preparazione alla partitissima, un misto di scaramanzia - la maglia portafortuna della stagione dell'orgoglio 2006-2007 - e di consigli a Conte, di aspettare il Napoli nella propria metà campo, evitando di regalare il contropiede a Cavani e soci. In particolare avevo evocato la vittoria in casa nella stagione di A2, un 2-0 con reti di Camoranesi e Del Piero. Ad Alex, avevo poi ricordato una vittoria del 2000, in rimonta con due reti e nel pomeriggio avevo visto gli ultimi venti minuti della Juventus Primavera che, sotto 2-0 contro il Genoa, segnava due reti negli ultimi dieci minuti, con doppietta del promettente centravanti Padovan, di testa e di sinistro. Ebbene, con queste premesse, come poteva finire Juventus-Napoli? Ma 2-0, ovviamente, con la Juve che fa esattamente quello che doveva, brava a gestire il gioco con calma e tranquillità, a non regalare spazi e praterie e ad aspettare come le sue giovani promesse gli ultimi dieci minuti per sferrare l'uno-due del ko, prima con la testata di Caceres (su imbeccata di Pirlo, anche oggi solo un assist...) e poi con una terrificante botta mancina dal limite di Pogba, proprio i soliti noti, come da presagio!
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