Difficile scrivere dopo la più grande delusione della stagione, un insulso pareggio contro una squadra da Serie C, una prestazione indegna di un palcoscenico come la Champions, a cui diamo addio dopo solo tre gare e tre pareggi, nono di fila consecutivo in Europa. Immagino già la gioia di interisti e napoletani per questa figuraccia, sicuramente meritata e il cui emblema è Giovinco e la sua insostenibile leggerezza dell'essere. Ci prova da tutte le parti, tre volte nel primo tempo, una volta quasi a porta vuoto, ma anche nel secondo di testa, da fuori e in rovesciata, ma proprio non ce la fa. Tante occasioni, ma gioco deludente, compassato, senza classe (non è una novità) ma anche senza anima. Ad inizio ripresa, dopo il patatrac De Ceglie-Chiellini e la punizione vincente con Buffon non esente da colpe, dopo tanti stenti arriva il pareggio di Vucinic, che salva forse la faccia ma non la qualificazione.
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