domenica 28 ottobre 2012

Catania-Juve 0-1, la solita limpida vittoria del Nord virtuoso...

Il furto con scasso del Massimino, se può ricompensarci di alcune delusioni contro gli etnei, il pareggio dell'anno scorso in rimonta con gol di Krasic, quello di Pasqua della stagione precedente in casa su punizione all'ultimo secondo di Lodi, o la sconfitta sempre in casa tre anni fa a dicembre, deve suonare come un campanello d'allarme perché o ritorniamo a correre e a diventare meno prevedibili (per esempio rispolverando il 4-3-3 con Pepe ristabilito) o la vedo dura. Al di la' del doppio errore arbitrale, si è vista una Juve opaca, che comanda il gioco, ma non incide, o tenta da fuori (Pirlo, Pogba) o vuole andare in porta con le solite triangolazioni ma al rallentatore e se ci aggiungiamo un attacco debolissimo, che non concretizza nemmeno la più facile occasione da rete (Vucinic ben smarcato di testa da Bendtner) o non sfrutta le praterie lasciate dal Catania in 10 per l'espulsione di Marchese nell'ultimo quarto d'ora (vero Giovinco?) allora rischiano di essere dolori, ma se ci svegliamo...

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