domenica 24 gennaio 2010

L'Inter e l'impossibilità di essere normali!

Con tutti i problemi della Juve, ho il coraggio di parlare dell'Inter?
Sì, ne parlo e per due motivi: é un eccezione e poi la circostanza é quella del "Derby della Madunina", l'unica partita che ha per me lo stesso fascino di una grande sfida della mia Juve.
Derby significa San Siro, la 94, la mitica navetta, gli estintori Meteor, il pezzo di strada a piedi nel ritorno dallo stadio che non finisce mai, il biglietto in tribuna che mio papà divideva con me da bambino (nel senso che al cancello ci facevano entrare in due perché, sue testuali parole, "lo tengo in braccio"), é il calcio riassunto in una partita.
Non intendo raccontare nei dettagli la sfida di questa sera che l'Inter, come avevo largamente previsto, ha vinto facilmente, semplicemente perché é più forte, ma vi spiego perchè non è una squadra normale.
Vi sembra normale una squadra che vince in dieci (e poi in nove) contro undici senza schierare in difesa Toldo-Cordova-Chivu, a centrocampo Thiago Motta e Stankovic, Mancini e Quaresma, in attacco Eto'o e Balotelli?
E il Presidente miliardario che insulta a destra e a manca dopo l'espulsione sacrosanta di Snejider?
E il suddetto orange che da signor nessuno, si trasforma in fenomeno, ma non contento del dominio sull'1-0 si mette ad applaudire per dieci secondi l'arbitro?
E contro il Milan, la squadra più offensiva del mondo, viene schiacciata ma tiene tranquillamente in dieci (ha una difesa pazzesca)?
E nel secondo tempo ti prende un palo clamoroso, poi segna una punizione con il giocatore, Pandev, che sta per uscire?
E poi Mourinho, beh, qui non c'è bisogno di dire niente...basta vederlo tranquillo nei pressi della sua panca, mentre urla, prende per il naso (diciamo così) arbitro, guardalinee, quarto uomo, giocatori, tifosi avversari, lo stadio intero, tutto il calcio italiano... e poi replica il tutto nel post-gara con dichiarazioni pacate, serene, moderate ("odore strano", "il campionato é il vostro"), con quel cappottino da lord inglese che rispecchia la sua vera anima!
E che ha un portiere, Julio Cesar, che para un rigore a Ronaldinho? Senza dimenticare che finiscono in 9 all'attacco...ma sarebbe andata così anche in sette (ma non in sei) secondo il mitico Mou...
E che ha per tifosi i due telecronisti di Sky, autentici interisti che si accorgono dell'applauso di Snejider dopo mezz'ora? E il bordocampista che racconta la "simpatia" di un coro "Siam venuti fin qua, per vedere Kakà"?
E che ha un giocatore (?), Materazzi, che per festeggiare indossa la maschera di Berlusconi?
Forse hanno ragione i tifosi nerazzurri, mi scoccia ammetterlo, oggi a Milano ci sono solo due grandi squadre, "l'Inter e le riserve dell'Inter". Fenomeni!!!

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