mercoledì 27 gennaio 2010

Il Milano Rossoblù medicina per le delusioni juventine!


Mai decisione, sportivamente parlando, fu più saggia e illuminata, di quella odierna di accantonare il calcio (che pure offriva in tv Milan-Udinese di Coppa Italia, il derby di Manchester di Carling Cup e il recupero di campionato del Chelsea) per tornare all'altro grande amore, il buon vecchio e caro hockey.
Ammetto che dopo l'esaltante parentesi dei Vipers, ma soprattutto da quando il fratello rossonero si é trasferito in Canada, le mie frequentazioni dell'Agorà si sono sensibilmente ridotte ma i ricordi evocati ieri hanno avuto il sopravvento e mi hanno rispinto verso Via dei Ciclamini, questa volta in compagnia del cognato rossonero.

Devo dire che sono stato conquistato dall'ambiente, dalla squadra, dalla nuova area ospitalità disegnata dal Presidente architetto ex grande campione Ico Migliore che guida con competenza, professionalità e umanità (basta vedere le tante iniziative di solidarietà) una straordinaria società che ha il merito di aver fatto sopravvivere l'hockey a Milano ma soprattutto di aver dato la possibilità a tanti giovani di continuare a praticare questo meraviglioso sport.

Se poi all'Agorà trovi anche la madeaglia olimpica Karen Putzer, il comico e personaggio tv Fabrizio Fontana e soprattutto la bravissima Valeria Ciardello, icona juventina, la riconciliazione é duplice, non solo con l'hokey, ma anche con il calcio!
Senza dimenticare la ciliegina sulla torta, una bella e meritata vittoria sul Caldaro per 4-2.

Il Milano si presenta al completo con le classiche linee Kilgour-Caletti-De Frenza, Migliore-Vodolazskis-Tomasello (quest'ultimo, già idolo ai tempi di Bortolussi e Lachance, new entry davvero importante) e Wunderer-Mazzacane-Delfino, con tra i pali come sempre Della Bella, tra i migliori goali del campionato con il 91.7 % di parate.

L’inizio non è dei migliori per il Milano con il Caldaro che si porta in vantaggio al 2.39 con Armando Chelodi che approfitta indisturbato sotto rete della superiorità numerica (fuori DeFrenza).
Commisso non si lascia soprendere dalle conclusioni di Caletti, di Sotlar (due volte) e di Kilgour, ma non può nulla al 17.32 sul diagonale vincente di Mazzacane che finisce sotto la traversa.

Nel periodo centrale, passata indenne un’inferiorità numerica, il Milano torna a farsi pericoloso con Caletti e con Betti senza trovare il varco vincente al contrario di Kilgour che s’invola verso la porta e a tu per tu con Commisso non sbaglia. Dopo un'occasione del guizzante Delfino e la clamorosa traversa colpita da Ambach in contropiede, il Milano trova il terzo gol sottomisura con Wunderer.

Al rientro sul ghiaccio, è ancora il Milano a farsi pericoloso in contropiede con DeFrenza, servito da Caletti, sul quale si supera Commisso. Ci pensa poi Della Bella a difendere il risultato sui tentativi di Barnes e Jolette. Al 56.54 arriva il punto esclamativo sulla vittoria del Milano con Delfino che in contropiede fa secco Commisso. Ultima emozione del match è la rete di Jolette che sancisce il risultato sul definitivo 4-2 per i padroni di casa.

La serata perfetta é ora completa, anche visti i risultati del calcio, e si può tornare a casa per sognare domani quello che non potrà realizzarsi.

Nessun commento:

Posta un commento