sabato 20 febbraio 2010

Nel torneo olimpico di hockey la sorprendente Svizzera batte la Norvegia 5-4

La Svizzera batte la Norvegia 5-4 e s'aggiudica una delle più belle partite fin qui disputate, grazie anche alla continua alternanza di emozioni e vantaggi.

Parte forte la nazionale elevetica che dopo un'azione confusa sottoporta conclusa con un salvataggio di pattino di un difensore norvegese a portiere battuto, si vede attribuire un penalty fallito da Domenichelli; ma la rete è questione di secondi e la segna Sprunger. Poi pareggio di Vikingstad.

Nel secondo periodo, dopo un'incursione di Sbisa, Norvegia in vantaggio con Hansen che trova il gol con un gran tiro blu che sorprende Hiller con la complicità di Seger.
Hiller é spesso indeciso e manca poco che Vikingstad ne approfitti, dall'altra parte Wick, in forma smagliante, si conferma con una secca conclusione a rete per il nuovo pareggio e poi dà il là al vantaggio con Seger che arriva da dietro, allunga il disco per Sannitz che con un numero da circo lo controlla, se lo palleggia sulla stecca e lo mette in rete in backhand.
Dopo che Pluss sfonda la porta pattinando di forza e proteggendo alla grande il disco ma non trova la via della rete, Zuccarello da fuoriclasse ubriaca Sannitz e in backhand serve Vikingstad sottoporta che conclude perfettamente alla sinistra di Hiller per il 3-3.
Un'occasionissima dalla blu con Hiller che lascia il rimbalzo conclude il secondo periodo, 24-12 i tiri ma sostanziale equilibrio, 10 minuti di penalità regalati dalla Svizzera contro i 2 dei norvegesi più disciplinati anche se meno forti.

In apertura di terzo periodo, Bastiansen manda Jeannin ripetutamente al bar ma poi Hiller lo stoppa, Rutheman va vicino al gol, Wick dà ancora spettacolo e sull'unica penalità del drittel per un "Too many players" fischiato alla Norvegia, prima spara sul portiere Domenichelli, poi sale in cattedra ancora Wick prima con un potente slap che sorvola la traversa, poi con stupendo assist, fraddo e lucido, per Blindenbacher che realizza al volo. Ma Vikingstad non ci sta e il tiro sporco di Jacobsen finisce sulla traversa, ancora pericoli da Thoresen per Zuccarello ma é sempre Vikingstad che firma il 4-4: Thoresen recupera e serve "Go Dad" che di rovescio fa secco al settimo tiro in porta Hiller.
A questo punto sono indeciso se tenere agli svizzeri di cui amo l'hockey o la Norvegia di cui ammiro le donzelle, lascio al fato l'ardua sentenza che arriva ai supplementari, anche se c'è ancora tempo per un duello all'(h)ok corral(!) tra Vik and Wick e i loro compagni di prima linea che si sfidano al'arma bianca, 36 a 21 i tiri.

Il breve overtime é da fuochi artificiali, Zuccarello é imrendibile, prima assist per Vik poi si fuma il suo difensore ma non é fortunato.
Le due squadre se le danno di santa ragione anche non in senso metaforico, visti i tanti falli che gli arbitri decidono (forse giustamente) di ignorare.
L'azione decisiva é da cineteca: la inizia Lemm che slalomeggia come il miglior Von Gruningen, tenta di andare in rete, s'allarga ma da posizione defilata serve ancora Lemm che sottoporta sembra Trezeguet e devia fulmineo in rete.
Partita S-T-U-P-E-N-D-A e finale all'altezza.

Nelle altre partite di giornata, la Svlovacchia sorprende ai rigori la Russia, 2-1, Marian Hossa risponde a Morozov e sesto rigore decisivo di Demitra, la Repubblica Ceca asfalta la Lettonia (apre Krejci e, tra gli altri, gran gol in superiorità numerica di Jagr).

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