Povero campionato, se una squadra come la Juve non vince in casa con Bologna, Genoa e Cagliari (tutte e tre Rossoblu, proprio i colori della mia squadra di hockey...), in trasferta aggiunge altri cinque pareggi per un totale di otto, ma dopo diciotto giornate è ancora prima e imbattuta...Del resto, se al Milan non regalano rigori, l'Inter inizia il campionato senza Eto'o e con Gasperini, il Napoli ha la testa in Champion's, Udinese, Lazio e Roma sono quel che sono, qualcuno deve pur approfittarne, finchè dura...
Anche oggi solite difficoltà contro una squadretta piccola piccola che sembra grande grande al cospetto dei nostri, che schierano sempre gli stessi, a parte De Ceglie che sostituisce lo squalificato Chiellini. In vantaggio dopo 6' minuti, grazie ad una magnifica azione Marchisio-Liechteiner-Vucinic, la Juve scompare presto dal campo, anche perchè tutti sono sotto tono, a cominciare da uno spompato Pepe, un Matri stranamente sfiduciato, un trio di centrocampo evanescente e una difesa distratta e sempre a rischio negli eccessivi fraseggi. Il Cagliari pressa alto, corre molto e si rende pericoloso con tiri da fuori con un paio di deviazioni di braccio che fanno gridare al rigore i soliti gufi.
Il secondo tempo si apre subito con il pareggio sardo, Ibarbo s'invola con la graziosa complicità di Bonucci che non lo stende, Barzagli non rinvia deciso e sulla botta di Cossu (quello che nel prepartita veniva a lungo ricordato per non aver stranamente mai segnato in questo campionato dall'ineffabile coppia di telecronisti di Sky) a Buffon non riesce il miracolo. A questo punto emergono tutti i limiti qualitativi di una squadra che sembra un pò stanca, Conte ci mette del suo inserendo prima Del Piero e poi Krasic (per Borriello solo una decina di minuti) che sprecano di testa e di piede le uniche occasioni del finale, prima dell'ultimo tentativo di Vidal che spara alto sul cross di De Ceglie, migliore in campo e con questo ho detto tutto!
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