domenica 13 settembre 2009

Occhiaie e calamari

Ma questo signor Mourinho cosa vuole? Dall'esordio con una parolaccia (non sono mica un p...) all'anatema dello 'zero tituli' scagliato contro gli avversari, passando con nonchalance tra il vanto dei suoi milioni di euro (ricordate Riccardo Ferri?) e gli insulti con bersagli vari, da Barnetta fino alla propria squadra e ai giornalisti (quando decide di rispondere, altrimenti prende e se ne va o delega Beppe Baresi), si e' contraddisto più che altro per maleducazione; del resto il campo parla chiaro: dopo una Supercoppa italiana ai rigori regalatagli da Totti, niente Champions, niente Coppa Italia, niente Supercoppa, solo uno scudettino. Non intendo certo ripercorrere tutte le sue perle, anche perche' Plutarco ci ha insegnato che bisogna tutt'al più' dedicarsi alle vite di uomini illustri.

Peraltro il Signor Mourinho, evidentemente soddisfatto della sua sobrieta', adesso sembra volersi dare allo humour: "Non vedete le occhiaie? Perdo il sonno tanta e' la paura della Juve". "Ho visto la partita della Juve fino al gol di Mauri e poi sono andato a cena a mangiare i calamari".
Purtroppo per lui, Toto' e Peppino, Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi sono un'altra cosa, anche se, bisogna ammetterlo, una valida spalla nel suo presidente ce l'ha davvero. Sono l'ultimo che puo' dare consigli, essendo abituato piuttosto a guardare nel mio orticello. Pero', anziche' pensare alle occhiaie e ai calamari, forse farebbe meglio a dedicare la sua arte al Barça...

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