sabato 12 settembre 2009

Diego a terra, ma la Juve vola

Lo dico subito a scanso di equivoci: sono un po' deluso.
Non certo per il risultato, davvero straordinario non solo per la vittoria in trasferta - la seconda consecutiva nella Capitale con doppio gol di scarto - ma soprattutto per la stanchezza evidente dopo gli impegni della Nazionale superata con la solita determinazione unita a una buona organizzazione in campo.

La prestazione e' stata piuttosto mediocre e in parte ha beneficiato di buona sorte, specie quando l'arbitro ha visto una leggera spinta in area di Cruz su Legrottaglie. Peraltro sono molti gli aspetti positivi: la grande prova di Giovinco tra le linee, forse ispirato da Diego; la rete di Caceres al debutto ufficiale in maglia bianconera; il gol di Trezeguet, fino ad allora poco incisivo e carente in almeno due occasioni sotto rete; la profondita' della rosa, con 20 giocatori gia' utilizzati; la solidita' della difesa e del centrocampo, con le coppie Legrottaglie-Chiellini e Marchisio-Melo sugli scudi; senza dimenticare Mister Ferrara, alla 5.a vittoria di fila, che ancora una volta non sbaglia un colpo.

La preoccupazione maggiore riguarda il 28 brasiliano, tanto forte in campo (non oggi) quanto debole nel fisico. La coscia destra e' la stessa oggetto di uno stiramento dopo un angolo calciato in allenamento nell'era di Brema, in realta' dopo pochi minuti gia' si vedeva che non era il solito. Fortuna che l'impatto di Giovinco e' stato straordinario, ha dato il cambio di passo. Ha proprio ragione Diego (che nel dopo partita ha minimizzato l'infortunio, doloroso ma nulla di grave): questa Juve, perfetta per vincere, ha bisogno di tutti, soprattutto di Lui. In attesa di un certo Del Piero...

PS: grazie Bordi, hai portato bene come sempre...

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