Buona a pranzo ma indigesta a cena si rivelata la Fiorentina per la Juventus che all'inizio sembra pronta a divorarla ma si sazia subito e alla fine non digerisce Gomez.
Conte sceglie la coppia Giovinco-Osvaldo, difesa inedita Caceres-Ogbonna-Chiellini, con Isla a destra, tanto Cile in campo, con Pizarro e Mati Fernandez in viola nel centrocampo folto a protezione e supporto di Ilicic e Matri.
L'avvio è tutto bianconero: Vidal accompagna Giovinco nell'inserimento in area e anticipando di potenza la conclusione batte Neto dopo soli tre minuti. Non paga del vantaggio, la Juve attacca, la prima iniziativa viola si vede al quarto d'ora con un destro di Aquilani al volo sul quale non arriva Matri in spaccata. Intensità da Europa, Marchisio pericoloso dal limite e la Fiorentina a sfiorare il pareggio: Asamoah è prodigioso ad anticipare Borja Valero in rovesciata, dopo una lunga azione conclusa d'esterno da Mati Fernandez verso Buffon, che respinge corto e che vede la sua porta salvata dal ghanese.
Juve pericolosa in contropiede con Osvaldo che innesca Giovinco, Neto si improvvisa libero e spazza, poi Vidal imposta, Osvaldo affonda, Giovinco conclude ma Neto para, come sull'onnipresente Vidal di testa, che poi viene fermato solo dalla traversa.
Nel secondo tempo, la Juve si addormenta, la Fiorentina viene premiata oltre i propri limiti. Al 78' infatti Ilicic lancia Gomez nello spazio, scavalcando Ogbonna, il tedesco brucia Caceres sullo scatto e Buffon sullo stop e appoggia in rete il pesantissimo pareggio. Stadium gelato, ancor più quando dopo tre minuti di recupero quando escondo Llorente zoppicante e Marchisio infortunato.
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