giovedì 31 dicembre 2009

La Dynamo Minsk batte il Davos e vince la Spengler Cup 2009!

La Dynamo Minsk batte di misura il Davos, più di quanto non dica il punteggio, 3-1, e s’aggiudica, per la prima volta nella sua storia (e alla prima partecipazione!), la prestigiosa Spengler Cup, che l'anno prossimo cambierà formula (sei squadre divise in due gironi).

Pur in una partita assolutamente equilibrata, con occasioni da ambo le parti, i bielorussi, che nel ranking mondiale seguono da vicino gli svizzeri (in settima posizione), hanno vinto perché giocano in una lega di maggior livello e sono abituati a pattinare con ritmo e velocità superiore al Davos, sfruttando con abilità e freddezza i (pochi) errori degli avversari. Il Davos esce a testa alta e paga, a livello mentale, la partita della sera prima e forse la cabala che rende difficile battere due volte la stessa squadra in una breve competizione (avendo già sconfitto i bielorussi nel girone eliminatorio).

Il Davos inizia con Genoni in porta, Forster, Naumenko, Kolnik, Guggisberg, Reto Von Arx, la Dynamo Minsk con Mezin dietro a Jokela e Westcott, Peltonen, Kulakov, Platt in prima linea.
Dopo i primi tentativi di Clarke e Widing, i bielorussi prendono possesso del terzo avversario e costringono i campioni svizzeri sulla difensiva, la pressione è continua, il ritmo velocissimo e senza interruzioni costringe all’errore la difesa del Davos che lascia indisturbato Peltonen di servire il cecchino Kulakov che da distanza ravvicinata fulmina l’ottimo Genoni, che successivamente si salva alla grande dal duo Meleshko-Mikhalev e dal primo power play della partita causa la penalità fischiata a Weding al 15’. Anche il Davos sul finire del tempo ha una superiorità numerica, Rizzi non concretizza l’ottima occasione, che diventa doppia a cavallo dei due tempi, ma Clarke prima su assist di Kolnik e poi a tu per tu con Mezin non riesce a realizzare.

Il Davos non si lascia intimorire neppure nella seconda frazione di gioco, più equilibrata ma con la Dynamo che trova il doppio vantaggio con Kochetkov che cattura il rimbalzo e segna dopo un tiro di Chupris e, dopo i tentative di Burgler (stoppato dal compagno Salmonsson), Dino Wieser (fermato in tuffo da Lintner) e di Weding su imperiosa cavalcata di Forster, sale in cattedra nell’ultimo drittel, dove Mezin ripete la straordinaria prestazione del suo vice Koval nella “semifinale” con il Team Canada. Se nulla può da principio nella mischia risolta da Kolnik, sfodera poi una serie di parate eccezionali davanti a Kolnik, Reto Von Arx, ancora Kolnik e poi Duca. Nel disperato assalto finale il Davos tenta l’estrema mossa di togliere Genoni ma è infilzato da Mikhalev.

La Dynamo esulta e Mezin, già miglior portiere del Campionato del Mondo 2009 ed eroe della finale, può baciare la telecamera in segno di trionfo, mentre Andrievski e Del Curto si danno la mano cordialmente da veri gentlemens.

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