Dire che mi sono divertito sarebbe una bugia, certo sono strafelice, dopo l'ennesima brutta ma vincente prestazione di una Juve spuntata ma solida e forte. Schierata come da tre partite a questa parte con il 3-5-1-1, ma Vucinic e' in realta' un quarto di attaccante, la Juve di occasioni ne crea poche, due per la precisione, una sprecata dal montenegrino che imbeccato splendidamente in profondità da Pogba (migliore in campo) incrocia malamente anziché concludere sul primo palo, l'altra ciabattata dallo stesso finto nueve, che il francesino-francesone si vede ribattere sulla linea di porta da Glik. Il resto del primo e secondo tempo e' noia, non ho detto gioia, ma noia noia noia fino a quando negli ultimi minuti diventa gioia, perché dopo un probabile rigore di Bonucci che trattiene Jonathas (forse in fuorigioco) e una conclusione fallita da distanza ravvicinata dal solito Pogba, e' Vidal a mandarci in Paradiso, con una volée da venti metri che sbatte davanti a Gillet e finisce in porta, con Marchisio che mette in ghiaccio la partita su assist di testa del Quaglia subentrato all'irritante Vucinic su punizione di Pirlo massacrato per tutta la partita da un Meggiorini centravanti stopper. Meno -1 e felici e contenti, dopo due ore di noia noia noia, ma ho detto gioia.