Solo il più grande dei registi poteva scrivere un finale più bello, assegnando ad Osvaldo, l'odiato ex, la parte del killer degli aiutini, peccato che in questo caso il regista si stia svelando alla fine non degno di scrivere la storia della Juvecentus. Gli allenatori cambiano, come i giocatori, resta una maglia, una fede, una storia. Comunque sia, anche questo pomeriggio Juve all'altezza, dominatrice del primo tempo con Llorente vicino al gol in tre occasioni e Pogba che colpisce il palo. Poi comprensibilmente un poco stanca e appagata, ma mai doma e sempre in controllo, fino alla perla finale, con il trenino svizzero che serve l'ennesimo assist e il centravanti italo-argentino che finalmente la mette per la prima volta in campionato, nell'occasione più giusta.
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