Prestazione da Champions quella dei Leoni di Donetsk, che sbancano un campo fin qui inviolato ottenendo un primo posto nel girone che inietta morale e...soldi che non guastano mai. Juventus solida, tosta, sicura di sè, ma anche giudiziosa, non garibaldina semmai cavouriana, che gioca col cervello prima che col cuore, nel primo tempo aspetta gli avversari, si vede negare un rigore sacrosanto per fallo di mano su colpo di testa in area di Chiellini e va vicina al vantaggio con Giovinco con un diagonale che meriterebbe miglior sorte per l'assist di un Vucinic ispirato.
Nel secondo tempo é proprio il montenegrino ad innescare il cross di Liechsteiner (in fuorigioco millemetrico) su cui Giovinco anticipa l'avversario costringendolo all'autorete, ma la Juve legittima la vittoria con il duo d'attacco che offre a Pogba un buona occasione, prima che lo stesso francesino, ottimo ed autorevole, sia fermato solitario in campo aperto in dubbio off-side. Da quel momento, la Juve per una volta fortunatamente si snatura e così, anziché andare all'attacco, si chiude dietro e porta a casa una trionfale vittoria.