Secondo successo consecutivo alla Spengler Cup per il Davos che, dopo la Dynamo Minsk, batte anche i campioni cechi del Karlovy Vary, anche grazie alla tripletta di uno scatenato Juraj Kolnik.
Lo slovacco, come il compagno Reto Von Arx contro i bielorussi, realizza I primi due gol che si rivelano decisivi; prima agguanta il pareggio, con una zampata a nove secondi dal termine del periodo d'apertura, dopo un tiro (di un sempre decisivo Naumenko) che sfugge a Sablik; poi, a metà del secondo periodo, dopo i tentativi in serie di Duca, Clarke e Taticek, Satzinger e Marc Wieser, fugge in contropiede su assist del solito Von Arx e, a tu per tu con il suo connazionale, lo trafigge con uno splendido back hand, subito imitato (sono passati solo 23 secondi!) da Marc Wieser che, sempre su micidiale ripartenza e su assist del fratello Dino, realizza il punto del 3-1 con una fucilata che s’infila maligno tra spalla e pinza del goalie slovacco, prima di finire ko per un micidiale check a centro pista di Prusek.
E dire che la prima parte della gara registra un sostanziale predominio dei cechi, passati in vantaggio al 9’ con Skuhravy, lesto ad approfittare (mettendo il rovescio della stecca) di un disco che Reto Berra, schierato per l’occasione al posto di Genoni, non riesce a trattenere.
Sul 3-1 per il Davos, il match sembra chiuso, Widing fallisce clamorosamente un gol a porta vuota ma, in un susseguirsi di corsi e ricorsi storici, il Karlovy Vary trova la forza di riaprirlo proprio quando mancano ventuno secondi alla sirena del secondo periodo, con una rete capolavoro di Kumstat che in superiorità numerica (espulso Helfer) approfitta di un tiro largo di Nemec per colpire al volo in back hand (ancora una volta!) ed infilzare un incolpevole Berra.
Il Davos però ritrova il doppio vantaggio quasi subito con Paolo Duca, abile a recuperare il disco dietro la porta avversaria e, aggirata la difesa ceca, ad infilare Sablik con un tiro preciso nel sette. Kolnik chiude la contesa al 58’ e firma l’hat trick, su assist (ma va?) di Reto Von Arx.
Nell’incontro serale, non certo esaltante, la Dynamo Minsk batte di misura il Mannheim con reti di Varlamov al 32 e di Kovirshin al 49’, subito dopo il provvisorio pareggio al 47’ di Arendt e mantiene vive le speranze di accedere alla finale del 31 dicembre.
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