martedì 31 gennaio 2012

Nella serata del rinvio per neve di Parma, il punto sull'incredibile mercato del fenomeno Marotta!

Il rinvio di Parma-Juventus, inevitabile nonostante il Parma (bastian contrario) volesse sciare (pardon giocare) in notturna, mi consente di soffermarmi sulle ultime mosse del mercato Juventino.

Personalmente sono rimasto allibito alla notizia dell'acquisto di Padoin, cinque milioni e cinque anni di contratto, non certo il centrocampista di cui avevamo bisogno (ovvero il vice Pirlo), soprattutto avendo in mano un certo Pizarro, gratis, che guarda caso e' finito al Manchester City. Senza dimenticare che anche Pazienza e' piu' regista ed invece e' finito a rinforzare una sempre pericolosa antagonista come l'Udinese.

Bisogna riconoscere a Marotta il colpo di essersi disfatto in pochi giorni di Amauri, Toni e Iaquinta (sperando che il parruccone e il Vincenzone non ci segnino contro), ma la cessione di meta' Immobile (oggi sedicesimo gol in serie B e il tassametro corre) per quattro milioni (uno meno di Padoin!) al Genoa, lascia senza parole. Come il riscatto l'anno scorso di Motta, zero presenze quest'anno, rifilato (con incentivi, sembra, al pari di Iaquinta) al Catania.

Mi domando e dico, c'e una logica in tutto questo? A Conte, l'ardua risposta!

sabato 28 gennaio 2012

Juve - Udinese 2-1, Matri come Tomba!

Un vecchio adagio dice che si vince solo se hai un grande portiere e un grande centravanti: Buffon certamente lo é stato e dopo una lunga parentesi grande é ritornato, Matri sbaglia troppi gol davanti al portiere ma quando segna come oggi, fa la differenza.

Due gol che valgono sei punti, come spiegava giustamente Conte, partita fondamentale anche perché terza in sette giorni, senza Pepe, Marchisio e Vucinic e per giunta sotto una bufera di neve.

Conte sceglie il 5-3-2, inserendo Esticazzi (decisivo nel primo gol), Giaccherini (che decisivo poteva esserlo nell'assist sprecato da Matri) e soprattutto Quaglia. Scelta fondamentale quest'ultima, non solo perché, cosi facendo, Conte resiste alla tentazione Del Piero (con il capitano, a mio parere, non avremmo vinto), ma anche perchè l'attaccante napoletano dopo 2 soli minuti mette Esti davanti ad Handanovic (che sbaglia come Matri) poi é bravo al 41' a deviare alla grande il cross dello stesso Esti, consentendo il tap-in vincente ad Alessandro "Il Grande".

Come accade spesso, la Juve nel secondo tempo continua alla garibaldina nonostante il prezioso vantaggio, così da offrire il contropiede all'Udinese, che sbaglia una volta con Di Natale ma non la seconda con Floro Flores, fortunatamente la terza e la quarta. Conte allora si cautela togliendo Quaglia per Marchisio, che guarda caso serve a Matri la palla giusta per la prodezza perfetta. Finale in sofferenza ma la sciolina tiene ed è ancora una volta trionfo ed estasi.

Auguri Rosy per ieri, Buffon per oggi, Papà (e Valerione) per domani!

martedì 24 gennaio 2012

Super Juve anche in Coppa Italia, schiantata la Roma (3-0), perla Del Piero!

Che la serata fosse magica, lo si era intuito dopo l'annuncio della cessione di quel soggetto (per non scadere nell'insulto) di Amauri (per di più pagato, mezzo milione di euro!) e la notizia della ormai imminente conclusione dell'affare Caceres.

Che fosse perfetta, lo si poteva forse già capire dopo 6 minuti, quando Barzagli faceva a fette centrocampo e difesa giallorossa e serviva su un piatto d'argento la testa di "Salomè" Stekelemburg a Giaccherinho, bravo nell'infilzarla con un gran diagonale.

Che fosse sublime, ne si aveva certezza alla mezz'ora, quando Del Piero giocava a biliardo con Taddei e Kjaer e poi andava in buca con uno strepitoso tiro alla Del Piero, facendo sponda con la traversa. E poco importa che Esti fallisse il 3-0, solo soletto, su bell'assist di Marrone, con un tiro scentrato alla destra del portiere.

Che fosse anche riposante, lo sanciva Lamela facendosi espellere a metà secondo tempo per un calcione a Chiellini.

La Juve si conferma così anche in Coppa Italia, pur con sette cambi rispetto a Bergamo, con modulo nuovo, 3-5-2 (in difesa la guardia svizzera ed Esticazzi, migliore in campo, ai lati dei tre centrali, in mezzo Marrone e Jack attorno a Pirlo, Borriello e Alex in attacco) con il redivivo Quaglia in cattedra nel finale, prima serve Esti che sfiora il palo con potente diagonale, poi colpisce la traversa su assist di Matri, quindi mette il lodigiano due volte davanti alla porta, Kjar salva la prima, ma infila la sua porta la seconda per il 3-0 finale. Prosit!

sabato 21 gennaio 2012

Super Juve a Bergamo (2-0 all'Atalanta), Campione d'inverno!

Ottima prestazione a Bergamo della Juve, che dimostra tutta la sua forza e tutti i suoi limiti. Se il possesso palla, il gioco, la compattezza, le motivazioni sono a mille, troppe invece sono le occasioni da rete non concretizzate, anche per colpa di un attacco con poca qualità, che non fa la differenza.

Nei primi quindici minuti, la Juve crea e spreca quattro nitide opportunità, prima Matri su cross di Pepe, poi lo stesso numero 7 che ciabatta dal limite, Vucinic dalla sinistra non trova la porta, Barzagli centra il palo in girata in area. L'Atalanta si riprende ma non e' pericolosa, lo é Vidal che da fuori colpisce una clamorosa traversa con una specie di pallonetto che Consigli é abile a deviare.

Nella seconda frazione di gioco, la Juve deve subito fare a meno di Marchisio (ginocchio) e poi di Pepe (caviglia), entrano Giaccherini e Marrone, ma non ne risente, anzi, a dimostrazione che il gruppo c'è, i fuoriclasse meno, i due mettono in ghiaccio l'incontro con una splendida combinazione, dopo che Pirlo con una magia aveva imbeccato la Frecciarossocrociata Liechsteiner novello Bettega.

Con un Chiellini finalmente convincente, la Juve è insuperabile, chiude dunque il girone d'andata imbattuta e si laurea Campione d'inverno!

martedì 17 gennaio 2012

Marotta, ma ci sei o ci fai?

La domanda, già di per s'è abbastanza lecita dopo gli acquisti dell'ultimo biennio, sorge spontanea dopo questo mercato di riparazione. Prima Borriello (sic), poi il presunto scambio incomprensibile di comproprietà tra Immobile (15 gol in serie B) e Boakye (6 gol), quindi l'effettivo scambio, sempre di comproprietà, tra Sorensen (che va al Bologna, così restiamo senza difensori di riserva) e tale Taider (che resta al Bologna), adesso si parla di Behrami, Nainggolan e Guarin, ma é chiaro che arriverà Palombo (vi rendete conto?), per Caceres è notte fonda. Sono allibito, possibile che nessuno prenda posizione?

domenica 15 gennaio 2012

La Juve stecca con il Cagliari (1-1), ma resta prima dopo il derby della Madonnina!

Povero campionato, se una squadra come la Juve non vince in casa con Bologna, Genoa e Cagliari (tutte e tre Rossoblu, proprio i colori della mia squadra di hockey...), in trasferta aggiunge altri cinque pareggi per un totale di otto, ma dopo diciotto giornate è ancora prima e imbattuta...Del resto, se al Milan non regalano rigori, l'Inter inizia il campionato senza Eto'o e con Gasperini, il Napoli ha la testa in Champion's, Udinese, Lazio e Roma sono quel che sono, qualcuno deve pur approfittarne, finchè dura...

Anche oggi solite difficoltà contro una squadretta piccola piccola che sembra grande grande al cospetto dei nostri, che schierano sempre gli stessi, a parte De Ceglie che sostituisce lo squalificato Chiellini. In vantaggio dopo 6' minuti, grazie ad una magnifica azione Marchisio-Liechteiner-Vucinic, la Juve scompare presto dal campo, anche perchè tutti sono sotto tono, a cominciare da uno spompato Pepe, un Matri stranamente sfiduciato, un trio di centrocampo evanescente e una difesa distratta e sempre a rischio negli eccessivi fraseggi. Il Cagliari pressa alto, corre molto e si rende pericoloso con tiri da fuori con un paio di deviazioni di braccio che fanno gridare al rigore i soliti gufi.

Il secondo tempo si apre subito con il pareggio sardo, Ibarbo s'invola con la graziosa complicità di Bonucci che non lo stende, Barzagli non rinvia deciso e sulla botta di Cossu (quello che nel prepartita veniva a lungo ricordato per non aver stranamente mai segnato in questo campionato dall'ineffabile coppia di telecronisti di Sky) a Buffon non riesce il miracolo. A questo punto emergono tutti i limiti qualitativi di una squadra che sembra un pò stanca, Conte ci mette del suo inserendo prima Del Piero e poi Krasic (per Borriello solo una decina di minuti) che sprecano di testa e di piede le uniche occasioni del finale, prima dell'ultimo tentativo di Vidal che spara alto sul cross di De Ceglie, migliore in campo e con questo ho detto tutto!

domenica 8 gennaio 2012

A Lecce la Juve soffre (0-1, Quaglia sfiga, Matri no!) ma vince e...senza rigori!

La Juve del nuovo anno è stretta parente di quella del precedente, organizzata e solida ma stitica anche se si trova di fronte sempre non undici ma dodici avversari. Questa volta il killer mandato dal parente del pino è il famigerato Bergonzi, che di danni ne ha sempre prodotti in serie (basta ricordare i due rigori inesistenti contro il Napoli di tre anni fa) e anche questa volta non si esime, grazie a lui Cuadrado finisce la gara e Vucinic non può festeggiare la sontuosa partita con il sacro ma non evidentemente ancora santo rigore, ma del resto, la maglia è bianco e non rossonera!

Prima mezz'ora Juve in sofferenza, Pepe subito pericoloso (con gran tiro anche se era fuori) ma ben di più lo sono Giacomazzi e Di Michele, poi si riprende nonostante la solita sfiga d'inizio anno del Quaglia che come l'anno scorso di questi tempi si rompe qualcosa, questa volta lo zigomo e dovrà cedere il passo al molto benvoluto Borriello, l'ennesimo autentico scandalo e scarto del mitico Marotta. Per fortuna subentra Matri che invece ha il solito culo e dopo aver sprecato una discesa a rete defilata ma solitaria con un tiretto, si fa trovare pronto sulla bella accelerazione di Vucinc che spara male ma con Benassi che respinge peggio.

Altre occasioni nel secondo tempo, Matri e Marchisio vicini al gol ma non abbastanza, sale in cattedra Vucinc ma trova un gran Benassi, il Lecce spinge ma non passa nonostante le occasioni di Muriel e Pasquato, Conte ricorre nel finale alla difesa a tre e Marrone e non Pazienza sostituisce l'influenzato Pirlo.