Seconda sconfitta consecutiva per la Juve, questa volta in casa con il Bologna (dopo 31 anni), un primo tempo brutto e noioso con due sole occasioni da rete (Matri non centra la porta dal limite dell'area e Iaquinta colpisce il palo in mischia) ma senza rischi, un secondo tempo aperto dalle sostituzioni scriteriate e assurde di un allenatore che ha perso da tempo la testa (Toni e Del Piero per Martinez e Iaquinta) e che sbilancia la squadra, offrendo a Di Vaio campo aperto per una doppietta facile facile in una difesa (parola grossa) allo sbando.
La Juve avrebbe anche la possibilità di riaprire la partita, con Bonucci due volte vicinissimo al gol (di testa o poi in mischia), Toni a botta sicura che trova Portanova (nomen omen) sulla sua strada e Del Piero "in bianco" su un paio di punizioni, ma ci si mette anche la sfiga e arriva l'ennesima disfatta.
Di buono c'è che nulla è stato compromesso questa sera, perché tutto era già stato perduto (nonostante le tabelle squilibrate di Buffon).
Il dramma è quanto tempo dovremo sopportare ancora Del Neri. Ai posteri e al Presidente Agnelli l'ardua sentenza.
Congresso SIN presentato a Milano, fra attese e novità
2 settimane fa
Un abbraccio forte... ma ricordati... chi è sfortunato al gioco... :-)
RispondiElimina