Il Palermo, penultimo in classifica con punti 1, dicasi 1 (ma non ditelo a Caressa-Bergomi, che vivono su un altro pianeta) sbanca l'Olimpico di Torino. Fin qui niente di strano, è già successo e succederà ancora, del resto é la terza vittoria consecutiva dei rosanero in casa Juve, che non perdeva due partite nei primi quattro turni da una vita. Quello che é strano sono i marcatori.
Zamparini porta in vantaggio la sua squadra ben prima del secondo minuto di gioco (fin da domenica aveva condizionato il match), poi serve l'assist del secondo gol a Orsato, che impedisce il pareggio di Del Piero non fischiando un netto fallo di rigore e sorvolando su un paio di trattenute molto dubbie su Amauri (prima aveva sorvolato su un fallaccio di Bovo sullo stesso capitano).
Allo 0-3 ci pensa "confusione mentale" Del Neri, aggiungendo dopo l'intervallo due punte (Iaquinta e Amauri, sic) a Del Piero e Krasic e, non pago, togliendo dopo 15' minuti lo stesso Del Piero (che sarà pure la rovina della Juve, ma é anche l'unico fuoriclasse) per mettere "imbarazzo" Aquilani.
A nulla valgono le tante occasioni da rete (pur nel nulla del gioco), la gran traversa (deviata da Sirigu) di Del Piero nel primo tempo, i vani tentativi prima (i tiretti da fuori di Del Piero, Iaquinta e Amauri, i colpi di testa di Krasic e ancora Amauri) e dopo (le zuccate del serbo - il migliore fra i bianconeri - e Chiellini) il gol della bandiera di Iaquinta, sul finire, al 87'.
Questa é la vera fotografia della partita, il Palermo resta una squadretta (ma non fatelo sapere alla coppia di telecronisti interisti di Sky, se no svengono), la Juve idem. Se invece volete una cronaca del cazzo, sapete dove andarvela a prendere.
Congresso SIN presentato a Milano, fra attese e novità
5 settimane fa
Nessun commento:
Posta un commento