Siamo ormai alla follia conclamata. Marotta aveva appena giustamente parlato - e dimostrato con i fatti - di voler costruire una Juve proiettata nel futuro, che mi spaventa con Di Natale al posto di Diego, un 33enne al capolinea al posto di un 24 che deve scrivere ancora le pagine più belle della sua carriera.
Sistemata e ringiovanita la difesa, Motta-Bonucci-Chiellini-De Ceglie sono un'ottima base di partenza, rinvigorito il centrocampo con Aquilani, irrobustite le fasce con Krasic e Martinez (oltre a Pepe e Lanzafame), venduto Poulsen e (quasi) Trezeguet, spedito in Arabia Cannavaro, epurati Grosso-Camoranesi-Zebina, mi aspettavo una conclusione finale diversa.
Continuo a sperare di non vivere in un incubo, anche se la modesta esultanza del 28 dopo il gol capolavoro nel vernissage di oggi di Villar Perosa (traiettoria stupenda da fuori area, a giro, all'incrocio dei pali) mi lascia molto preoccupato. Diego non te ne andare!
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