Nel primo dei due impegni casalinghi ravvicinati, venerdì scorso, il Milano con il giovane May in porta schiera tutti e quattro gli stranieri di movimento, compreso Milan Kostourek, all'esordio all'Agorà.
Il primo periodo é un lungo duello tra gli attaccanti lombardi e il portiere ospite, lo slovacco Kucera. Il rientrante Dias coglie un clamoroso palo al 4.45 con il disco che staziona sulla linea di porta prima di essere allontanato dalla difesa e con il passare dei minuti fioccano le occasioni, con Mazzacane (due volte), Migliore, Dias, Ondrej e Caletti che falliscono il possibile vantaggio. Non sbaglia invece Manuel Lo Presti al 17.30 che parte da dietro porta e con un’azione insistita riesce a scaricare due tiri verso la porta, il secondo s'insacca per l’1 a 0.
I primi minuti del secondo periodo vedono gli ospiti reagire allo svantaggio e rendersi pericolosi in power play: prima ci prova Christian Pircher, poi appena rientra Re dalla panca puniti è Thomas Unterfrauner a trovare il pareggio con un rebound sotto porta al 23.22. I padroni di casa sfiorano la rete con Tomasello, Lo Presti e Delfino, quindi passano nuovamente con Wunderer: il numero 92 si accentra dalla destra e fulmina Kucera con un tiro basso che si incassa nell’angolino opposto al 26.57. La spinta del Milano rossoblù non cala e Kucera si esalta su Johnson e Wunderer, ma deve capitolare nuovamente al 31.25, quando Peruzzo devia al volo nello slot un assist di Dias da dietro porta per il 3 a 1 Milano.
Il terzo periodo si apre con diverse occasioni per il Milano che si scontra ancora contro un grande Kucera, non riuscendo a chiudere il match con Caletti, Dias, Ondrej e Wunderer. L’EV comunque si fa vedere con un paio di contropiedi, e al 49.24 riapre il match grazie ad una girata di Martin Pircher.
I padroni di casa hanno però la forza mentale di rimanere sul match, e dopo una tripla occasione di Kostourek tornano avanti di due lunghezze: è Dias al 50.33 con un diagonale raso ghiaccio a salutare il suo ritorno in pista con un gol. Per evitare qualsiasi rischio i rossoblù continuano ad attaccare, e con l’uomo di movimento in più trovano anche il 5 a 2 di Caletti, abile a sparare un potente tiro sul primo palo che Kucera riesce solo a sporcare al 53.14.
La partita sostanzialmente si chiude qui, l’ultimo sussulto lo regala Migliore al 59.07, bravo ad insaccare il 6 a 2 tra i gambali di Kucera dopo una percussione centrale. Il Milano torna dunque al successo dopo la caduta di Merano, ma con più fatica del previsto.
Nel match di domenica contro il Caldaro, coach Da Rin schiera Dias al posto del ceco Kostourek, con ovviamente Paolino Dalla Bella che riprende il suo posto in "gabbia".
Padroni di casa subito in gol all’1.51, grazie a Manuel LoPresti, abile a deviare sottoporta un tiro di Raymo dalla blu. Il Caldaro trema più volte sotto gli attacchi di Dias, che si rende pericoloso in varie occasioni, soprattutto nel doppio power play con Tomasello e Johnson, ma Pichler si conferma in forma e stoppa ogni chance, così come Della Bella su Hilden e Andergasser.
Nella frazione centrale ospiti padroni del gioco, che giungono prima al pareggio al 27.42 con Hilden che spara il disco sulla balaustra dietro la porta, l’accorrente Gius azzecca una deviazione al volo, poi al vantaggio con Kucharcik serve Virta sulla blu, il tiro del terzino finlandese è deviato in maniera vincente da Hilden davanti alla gabbia, ed è 2 a 1 al 37'.
Il Milano Rossoblu rientra in pista molto deciso e mette subito pressione sulla difesa ospite. Dopo un’occasione a testa per Mazzacane e Hilden, sono Tomasello (su due rebound) e un polsino di Dias a mettere in apprensione Pichler, molto bravo in
tutte e tre le occasioni. I lucci riescono comunque a contenere bene l’attacco dei lombardi che devono affidarsi più che altro a tiri dalla lunga e media distanza, nonostante un nettissimo predominio nel possesso di disco ma a sette minuti dalla fine Peruzzo lancia Wunderer sulla sinistra, il numero 92 del Milano si accentra e fulmina il goalie altoatesino sul primo palo, fissando così il 2 a 2 al 52.54.
Pochi istanti dopo i padroni di casa hanno a disposizione una superiorità ma non riescono a rendersi pericolosi, mentre dall’altra parte sono Virta e Hilden (anch’essi in superiorità numerica) a chiamare Della Bella a due ottimi interventi. Nell’ultimo minuto sono LoPresti, Dias e Migliore a provarci ma ancora Pichler respinge ogni conclusione, spedendo il match al supplementare.
Nel prolungamento i primi 60 secondi scorrono senza nessuna emozione ma, con il Caldaro in power play per il fallo di LoPresti arrivato a 11 secondi dal termine dei regolamentari, arriva la rete che chiude la contesa: la segna Alex Frei al 61.29,superando Della Bella con un preciso back dopo aver ricevuto da Kucharcik.
I lucci espugnano così l’Agorà per 3 a 2, prendendosi il terzo successo in quattro confronti diretti con i rossoblù.
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