La solita buona Juve, pratica come la definisce giustamente Pepe, che é l'emblema di questa squadra: un buon giocatore, tutto cuore, grinta e corsa, ma purtroppo non esattamente un fuoriclasse.
Contro il Catania comunque quello che c'è basta ed avanza, la Juve fatica i primi trenta minuti, fin dall'inizio quando Sorensen rischia il rigore e poi Aquilani sbaglia quasi tutti i passaggi.
Ma la difesa tiene - arroccata sulla coppia Chiellini/Bonucci - il centrocampo pure, Krasic e Pepe crescono sulle fasce, Quagliarella e Iaquinta iniziano lo show.
Prima Bonucci pesca Vincenzone abile a liberarsi sulla destra di Terlizzi e a servire l'accorrente Pepe che infila Andujar con una botta dal limite al 35'.
Poi, dopo che Sorensen lascia passare Martinho e Grosso regala a Morimoto il più comodo dei pereggi al 37', Krasic offre un assist al bacio per Quaglia che spara un missile sulla traversa e quindi in gol al 43', solo la premiata ditta arbitro-guardalinee (Amato, Pugiotto e De Luca i tre geni) non vede che la palla rimbalza mezzo metro oltre la linea.
Ma "San Giuan fa mia d'ingan" e un minuto più tardi Quagliarella, ancora su assist di Iaquinta sempre dalla destra, con un diagonale batte il portiere etneo.
Nel secondo tempo, il Catania sparisce dal campo, la Juve domina la scena, Sissoko al posto di uno spento Aquilani aumenta la diga in mezzo al campo, al 58' Quagliarella spinge Biagianti e con un tiro dei suoi mette in ghiaccio la partita, gonfiando la rete con un tracciante potente quanto preciso e diabolico.
Poco altro da segnalare, il Catania si fa pericoloso solo in un paio di occasioni, quando Storari é bravo a salvare prima su Morimoto e poi su Antonucci subentrato al giapponesino.
Per la Juve, al 75' entra Del Piero che in meno di un quarto d'ora sbaglia tutto, un colpo di testa da solo in mezzo all'area su traversone di Brazzo entrato da poco per Pepe (imitando Iaquinta che spreca una travolgente azione di Krasic) e una fuga di cinquanta metri servendo tardi e male Krasic che ci mette del suo per metterla fuori da tre metri a porta vuota.
Del resto la Juve é questa, tanta quantità e poca qualità.
Se pensiamo che un Maxi Lopez qualunque possa aggiungere qualcosa, siamo alla follia. Alla prossima l'ardua sentenza, se battiamo la Lazio, magari verrò smentito.
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