Dopo una pausa rigeneratrice, che non mi ha tolto il disgusto per la causa bianconera ma almeno mi ha un poco rintemprato, torno a scrivere qualche considerazione sulle novità juventine.
Cacciato finalmente Alessio Secco, tornato alla Presidenza un Agnelli, con Blanc ridimensionato e pronto (si spera) per il Comitato organizzatore degli Europei di Francia 2016, le novità più importanti si chiamano Marotta e Del Neri.
Marotta mi sembra davvero una prima scelta, competenza, professionalità e saggezza calcistica non gli difettano; qualche dubbio invece per Del Neri, l'ennesimo personaggio che anzichè scatenare gli entusiasmi é fatto apposto per deprimerli.
Dopo il Chievo dei miracoli, a Oporto e Romo é stato un fallimento, certo a Bergamo e a Genova ha fatto bene, ma i risultati, specie quelli positivi, vanno pur sempre presi "cum grano salis". Con l'Atalanta si é salvato alla grande, lo concedo, ma finisce lì, mentre l'accesso ai preliminari di Champions League va interpretato: missione compiuta per due punti sul Palermo, quei due punti che non meritava contro la Juve, vittoria con un tiro in porta da 40 metri di Cassano a nonno Chimenti, in una gara dominata da noi poveretti, senza dimenticare che ad un certo punto, dopo l'accantonamento del gioiello di Bari vecchia, stava per essere bellamente cacciato.
Speriamo in Marotta...
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